La Croazia non accetta l’idea che a Trieste sia stata inaugurata una statua dedicata a Gabriele D’Annunzio proprio nel giorno in cui ricorreva il centenario dell’impresa di Fiume, e ha consegnato all’ambasciatore italiano a Zagabria una nota ufficiale con la quale protesta contro l’iniziativa e rimarca come il monumento abbia turbato i rapporti di amicizia con l’Italia. Lo si apprende da un comunicato diffuso dal ministero degli esteri croato.
La Croazia, in particolare, condanna decisamente la statua di D’Annunzio, inaugurata proprio in un giorno “che merca il centenario dell’occupazione” (così si legge nella nota). Nel comunicato la Croazia scrive che “nonostante si tratti di una decisione delle autorità locali, e non statali, questo atto, come anche le commemorazioni dell’occupazione di Fiume in altre città italiane, contribuiscono a turbare i rapporti di amicizia e di buon vicinato tra i due Paesi”. Questi omaggi, secondo la Croazia (che vede ancora D’Annunzio come un fascista e secondo la quale l’impresa di Fiume fu un’occupazione della città nonché una prova generale del fascismo), “sono anche un omaggio a un’ideologia e a un comportamento profondamente in contrasto con i valori europei”.
Addirittura la presidente della Croazia, Kolinda Grabar-Kitarović, nei giorni scorsi si era espressa, attraverso il suo account Twitter, contro l’iniziativa del comune di Trieste: “Fiume era ed è tuttora parte orgogliosa della patria croata”, ha scritto la presidente, “e l’erezione di un monumento a Trieste che esalta l’irredentismo e l’occupazione è inaccettabile”. Anche in Italia, come abbiamo ricordato, ci sono state moltissime proteste, anche dopo l’inaugurazione. Lo stesso Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale (che ha collaborato alla realizzazione dell’operazione), ha fatto sapere che forse per l’inaugurazione si sarebbe potuta scegliere una data diversa, e lo stesso ha detto l’ex presidente del friuli Debora Serracchiani. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha cercato invece di smorzare i toni, affermando che in Italia ci sono moltissime strade, piazze e statue dedicate a D’Annunzio e che le polemiche “sembrano incredibili”.
Statua di D'Annunzio a Trieste, la Croazia protesta con l'ambasciatore: “turbati i rapporti d'amicizia con l'Italia” |