Il decreto che è sul tavolo del governo e dovrebbe essere varato a giorni potrebbe includere un bonus per le vacanze: è la proposta attualmente allo studio del governo. Stando a quanto trapela dalle prime bozze, sembra che la misura riguardi i soggiorni di almeno tre notti effettuati nel 2020 presso strutture italiane. Una misura che avrebbe il doppio effetto di sostenere la capacità di spesa degli italiani e di dare ossigeno alle strutture turistiche fortemente colpite dalla crisi da coronavirus. L’idea è quella di garantire il bonus a dipendenti e professionisti con un reddito complessivo compreso tra i 7.500 e i 26.000 euro, il cui importo sarebbe variabile sulla base della composizione del nucleo familiare: un massimo di 100 euro per nessun componente a carico, 100 euro aggiuntivi per il primo componente, 75 euro per il secondo e 50 per il terzo. Un massimo, dunque, di 325 euro. Il bonus sarebbe valido per le vacanze prenotate tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2020.
Il bonus sarebbe erogato in forma di detrazione fiscale (una proposta che, peraltro, noi di Finestre sull’Arte avevamo avanzato quindici giorni fa). Certo, sulle vacanze pesa l’incognita del virus: riusciremo ad andare al mare? Gli scienziati sembrano possibilisti, ma anche nel caso in cui l’epidemia si attenuerà, occorrerà vedere se gli italiani avranno ancora timore di spostarsi e se, avendo trascorso parte della primavera a riposo forzato, molti potranno permettersi di concedersi una breve vacanza. I segnali però sono positivi e occorre far ripartire un settore, quello del turismo, che vale un’importante fetta del Pil. Inoltre, per il solo periodo di marzo-maggio, come riporta oggi il Sole 24 Ore, Confturismo-Confcommercio ha stimato una perdita di 7,5 miliardi di euro. È dunque necessaria una ripartenza pronta.
Turismo, il governo studia un bonus vacanze: 325 euro di detrazioni per chi va in vacanza in Italia |