S’intitola Coronation l’ultimo film di Ai Weiwei incentrato sul confinamento forzato di Wuhan. Strade deserte, gli addetti alle pulizie vestiti con gli appositi indumenti di protezione che lavano le vie e le superfici con disinfettanti, il suono degli allarmi che annunciano l’arrivo degli operatori sanitari pronti a caricare sulle barelle le persone. Immagini quasi apocalittiche che rendono l’idea di come sia stata la vita a Wuhan durante il lockdown.
Il film intende osservare la città attraverso la lente del forte controllo dello stato cinese. L’artista, che ha da sempre apertamente criticato il governo cinese e che per questo è stato incarcerato per ben ottanta giorni nel 2011, ha recentemente diretto e prodotto il film dalla sua casa di Berlino. Attori sono stati cittadini comuni di Wuhan.
Coronation è il primo lungometraggio sul Coronavirus a Wuhan, la prima città a essere colpita dalla pandemia: intende rappresentare lo stato di controllo militarizzato, la risposta all’emergenza medica e le vite delle persone comuni all’ombra di uno stato di dittatura. Della durata di 115 minuti, il lungometraggio è disponibile su Vimeo On Demand dal 21 agosto.
Ai Weiwei ha cominciato a girare il film a gennaio, per due mesi ha fotografato e in altri due ha completato l’editing. “È probabilmente il lungometraggio che ho realizzato più velocemente” ha commentato l’artista stesso. E ha aggiunto: "Si è voluto immortalare al meglio la situazione reale, includendo la città e il lockdown, le terapie intensive nei diversi ospedali, le aree di sorveglianza negli ospedali e come le merci venivano consegnate nelle condizioni di lockdown".
Include inoltre interviste ai pazienti e alle loro famiglie; molti di loro hanno espresso frustrazione e rabbia riguardo alle restrizioni molto pesanti dettate dal governo.
Attraverso la pandemia, il film intende mostrare la gestione della crisi e il controllo sociale del governo, “un misto di sorveglianza, lavaggio del cervello e brutale controllo su ogni aspetto della società”. “Il risultato è una società che manca di fiducia, di trasparenza e di rispetto per l’umanità” ha dichiarato Ai Weiwei.
Nell’immagine, la stazione centrale di Wuham durante il lockdown. Ph.Credit Ai Weiwei
Coronation, il primo lungometraggio sul lockdown di Wuhan girato da Ai Weiwei |