Il Consiglio Superiore dei Beni Culturali ha voluto esprimere, in una nota, la propria solidarietà nei confronti del Museo Egizio di Torino per gli attacchi che l’istituto piemontese ha subito a causa dell’iniziativa “Fortunato chi parla arabo”, che fino al 31 marzo prevede di garantire un biglietto gratis ogni due persone di lingua araba che si presentano in biglietteria (a questa promozione abbiamo dedicato anche noi un editoriale, che si può leggere cliccando qui.
Questo il testo della nota: "Il Consiglio Superiore dei beni culturali e paesaggistici del MiBACT ha espresso piena solidarietà alla Fondazione Museo Egizio di Torino e massimo sostegno all’iniziativa promozionale rivolta alle persone di lingua araba, che mira a ampliare il proprio pubblico e a coinvolgere una delle maggiori comunità dell’area metropolitana torinese attraverso uno straordinario patrimonio culturale.Le attività del Museo Egizio sono un servizio pubblico essenziale interamente sostenuto da risorse proprie, la quantità e la qualità delle sue collezioni sono seconde solo a quelle del Cairo e costituiscono un unicum in Europa e nel mondo. Si tratta pertanto di un’istituzione capace sia di aiutare la comunità arabofona, in primo luogo egiziana, presente nell’area a ristabilire un contatto con il proprio passato, sia di ampliare gli orizzonti culturali dei cittadini grazie alla visita di uno dei più ricchi e ben fatti musei a livello internazionale. “Siamo particolarmente vicini al Museo Egizio – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Superiore, Giuliano Volpe – alla Presidente della Fondazione Evelina Christillin e al direttore Christian Greco, che fin dal suo insediamento si è adoperato con intelligenza e con successo perché questo sia un museo bello, intelligente e inclusivo: il museo di tutti e per tutti”.
Il Consiglio Superiore dei Beni Culturali solidale col Museo Egizio per gli attacchi contro “Fortunato chi parla arabo” |