Si è concluso l’intervento di restauro durato tre anni che ha interessato l’apparato decorativo della chiesa di San Giorgio e Spirito Santo alla Costa a Firenze. L’edificio costituisce un raro esempio di arte barocca nel capoluogo toscano; venne costruito prima dell’anno Mille e fu una delle principali priorie della Firenze medievale.
Il restauro è stato reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, che ha messo a disposizione 274mila euro di risorse. Ha coinvolto dieci restauratori e dieci addetti alla manodopera per il consolidamento, la pulitura e il restauro di tutto l’apparato decorativo in stucco e marmo, che comprende il soffitto ligneo secentesco decorato e la grande pala ovale di Anton Domenico Gabbiani sopra l’altare maggiore.
L’intervento ha riguardato anche la realizzazione di un moderno impianto di illuminazione per poter ora godere pienamente della bellezza della chiesa.
Il giovane Giotto eseguì per quest’edificio la tavola d’altare raffigurante la Madonna col Bambino in trono e due angeli, ora al Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte. Appartenuto ai canonici di Sant’Andrea a Mosciano, ai Domenicani e ai Silvestrini, nel 1520 il convento fu concesso alle monache vallombrosane che lo dedicarono allo Spirito Santo. La struttura architettonica della chiesa fu successivamente rinnovata da Giovan Battista Foggini alla fine del XVII secolo: il soffitto barocco è di Alessandro Gherardini con la raffigurazione della Gloria di San Giorgio e l’ovale dell’altare maggiore con la Discesa dello Spirito Santo di Anton Domenico Gabbiani.
Restaurata la chiesa di San Giorgio alla Costa, raro esempio di barocco a Firenze |