Art Bonus 2025: martedì 15 aprile il Click Day. Scatta la finale social con i 30 progetti più votati


Conclusa la prima fase del Concorso Art Bonus 2025 con un boom di partecipazione. I 30 progetti più votati accedono alla finalissima sui social: domani il “Click Day” su Facebook e Instagram, dove il pubblico decreterà i vincitori tra cultura e spettacolo dal vivo.

Con il termine ufficiale delle votazioni online sul portale www.artbonus.gov.it, si è conclusa oggi la prima fase del Concorso Art Bonus 2025, una competizione che da anni premia l’impegno dei cittadini e dei mecenati nella tutela del patrimonio culturale e nella promozione dello spettacolo dal vivo. Sono stati oltre 71.000 i voti pervenuti nell’arco di un mese, a conferma di un entusiasmo crescente e diffuso lungo tutto il territorio nazionale. I numeri confermano l’efficacia della formula partecipativa adottata anche per questa edizione: un sistema di voto online migliorato rispetto al passato, pensato per garantire ancora più trasparenza e sicurezza. Un assetto tecnico rinnovato che non ha scoraggiato la grande giuria popolare che ha sostenuto, promosso e diffuso l’iniziativa attraverso canali ufficiali e campagne spontanee.

A contendersi i voti del pubblico sono stati 374 progetti, suddivisi in due grandi categorie: “Beni e luoghi della cultura” e “Spettacolo dal vivo”. Le candidature hanno coinvolto enti, istituzioni, fondazioni e amministrazioni di ben 16 regioni italiane. Un dato che testimonia la capillarità e la trasversalità dell’Art Bonus, uno strumento che unisce cittadini, imprese e realtà culturali sotto il segno della partecipazione civica.

Domani, martedì 15 aprile, la seconda e decisiva fase del concorso, quella che deciderà i vincitori dell’edizione 2025. I 30 progetti che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze nella prima fase, 15 per ciascuna categoria, si affronteranno infatti in una finalissima social aperta a tutti gli utenti. Il cosiddetto “Click Day” si svolgerà sui canali ufficiali Facebook e Instagram di Art Bonus, dove dalle ore 8.00 alle ore 20.00 sarà possibile votare i progetti finalisti semplicemente cliccando un like su Facebook o Instagram. Ogni progetto avrà due post dedicati, uno per ciascun social. Ai fini della classifica finale saranno considerati validi esclusivamente i voti espressi sui post ufficiali pubblicati dalle pagine di Art Bonus, mentre non saranno conteggiati i like raccolti su eventuali condivisioni o contenuti terzi.

Al termine della giornata, i voti ottenuti sui social verranno sommati a quelli già raccolti nella prima fase sul sito ufficiale, definendo così la classifica definitiva e decretando i vincitori dell’edizione. Un meccanismo che tiene insieme l’efficacia della comunicazione digitale con la partecipazione attiva dei cittadini, sempre più coinvolti nel sostenere progetti culturali, artistici e di valorizzazione territoriale.

Nella categoria “Beni e luoghi della cultura”, sono entrati in finale realtà importanti e progetti di restauro, riqualificazione o sostegno culturale diffusi da nord a sud. Il Comune di Torino partecipa con il progetto Nutrirsi di cultura 2023 delle Biblioteche civiche torinesi, mentre il Museo Archeologico Nazionale di Napoli concorre con il restauro del Salone della Meridiana. La Provincia di Livorno ha portato in finale il progetto Un Museo per apprendere, un Museo per vivere 2024 del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Sempre a Napoli, grazie alla Soprintendenza ABAP, è giunto in finale il restauro dell’organo sinistro della Chiesa di San Gregorio Armeno. Anche l’Umbria è ben rappresentata con il restauro del Sipario Storico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti a Spoleto e l’affresco dell’edicola Mater Dolorosa a Bastia Umbra. Fra i finalisti anche l’Accademia Carrara di Bergamo con il suo sostegno alle attività del 2023, il progetto Cultura per Crescere 2024 della Biblioteca di Arona, e il restauro del Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.

La Toscana si distingue per la presenza di due progetti: l’apertura al pubblico dell’antico monetiere nella Sala del Tesoro del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo e il restauro della Chiesa di San Procolo promosso dalla Galleria dell’Accademia di Firenze e dai Musei del Bargello. È presente anche la partecipazione del Comune di Fiorano Modenese con il restauro del Castello di Spezzano. A completare il quadro dei finalisti della categoria, il restauro dell’Auditorium comunale di Campello sul Clitunno, la ricostruzione post-sisma della Chiesa di San Francesco ad Amatrice, e l’intervento sul complesso monumentale del Sacro Monte di Varallo promosso dall’Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte.

Anche la categoria “Spettacolo dal vivo” vede in gara iniziative culturali di grande impatto. Tra i finalisti spiccano l’A.M.A. Calabria con Derby, il progetto di avvicinamento dei giovani all’opera promosso dal Teatro di San Carlo di Napoli, e il Festival Ritratti 2023 curato dall’Associazione Musicale Euterpe in Puglia. Il Teatro Regio di Parma è in finale con le sue attività 2024, mentre la Filarmonia Veneta concorre con il proprio progetto musicale 2023. Non mancano le grandi rassegne, come Mito SettembreMusica 2023 della Fondazione per la Cultura di Torino, e i percorsi formativi come Opera Education 2023 del Teatro Sociale di Como As.Li.Co.

Completano la rosa dei progetti selezionati l’attività 2023 dell’Orchestra del Teatro Olimpico, Voci&Voci Festival Pacentro 2023 promosso dalla Camerata Musicale Sulmonese, e il concerto dell’Orchestra Filarmonica Pugliese al Mozarteum di Salisburgo. Anche la grande lirica è rappresentata dal Concerto Viva Verdi diretto dal Maestro Riccardo Muti per la Fondazione Teatri di Piacenza, mentre la Fondazione Unione Musicale di Torino ha conquistato un posto tra i finalisti con le attività concertistiche dell’anno passato. In finale anche il Campus Internazionale di Musica del Lazio con Attività Musicale 2023 e Celebrazioni Petrassiane, la Compagnia Corrado d’Elia con il suo Amleto, e infine la Fondazione Pergolesi Spontini delle Marche con il progetto #iosostengoilpergolesi2024.

Un’edizione, quella del 2025, che ha saputo coniugare capillarità territoriale, qualità progettuale e una rinnovata attenzione per le potenzialità del digitale. La sfida ora si gioca tutta in rete: dalle 8 alle 20 di domani, saranno i like a decidere il futuro dei progetti culturali finalisti. Chi vincerà lo decideranno i cittadini, ancora una volta protagonisti attivi del rilancio culturale del Paese.

Art Bonus
Art Bonus, la finale si gioca sui social


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