Si mobilita anche la comunità araba per sostenere il Museo Egizio di Torino, al centro della nota vicenda che ha visto per protagonisti il direttore Christian Greco e la leader del partito Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Oggetto del dibattere, lo sconto che fino al 31 marzo il Museo riserva a chiunque parli la lingua araba: un biglietto omaggio se si entra in due. Il rappresentante della comunità egiziana di Torino, Amir Younes, ha infatti lanciato un appello affinché i suoi connazionali, sabato, si rechino a visitare il museo. Un appello subito raccolto dalle altre comunità nazionali dei paesi dove l’arabo è lingua prevalente.
“Le comunità arabe”, si legge in un comunicato stampa diffuso da Co-mai, la Comunità del Mondo Arabo in Italia, per voce del suo fondatore Foad Aodi, “scendono in piazza sabato pomeriggio a favore del Direttore Greco con numerosi piccoli ’Faraoni’ a favore della cultura e contro le strumentalizzazioni. Così le comunità del mondo arabo in Italia e in Piemonte rispondono alle strumentalizzazioni politiche sterili e dannose contro il Direttore del Museo Egizio e contro gli arabi e musulmani in Italia, promuovendo un’iniziativa sabato pomeriggio davanti al Museo Egizio con i rappresentanti delle nostre comunità arabe in Piemonte compresi i centri culturali, la comunità egiziana e tunisina e la scuola della lingua araba il Nil”. “La nostra preoccupazione”, prosegue la nota, “aumenta giorno dopo giorno per colpa di questa campagna elettorale mirata contro gli arabi ,i musulmani e gli immigrati da parte di Salvini e Meloni senza mai parlare di proposte concrete a favore dell’integrazione e del dialogo”.
Tantissimi i torinesi che hanno manifestato la volontà di partecipare alla giornata al Museo Egizio in compagnia delle comunità arabe: un importante segno di solidarietà, integrazione e coesione sociale.
Museo Egizio, la comunità araba di Torino: “sabato tutti al museo” |