Il Comune di Genova è alla ricerca di volontari che prestino attività di sorveglianza e assistenza nei musei di Nervi, il quartiere del capoluogo ligure dove, dal 21 aprile al 6 maggio 2018, si terrà l’undicesima edizione di Euroflora, una delle più grandi mostre di fiori e piante del mondo. Data l’alta partecipazione e il numero di turisti che, in quei giorni, si recheranno a Genova da ogni parte d’Europa (giova ricordare che Euroflora si tiene a cadenza quinquennale, e che peraltro l’edizione 2018 è in ritardo di due anni: l’ultima si è tenuta nel 2011), è scontato che anche i musei di Nervi conosceranno un temporaneo aumento di visitatori. Nel quartiere del levante genovese sorgono, infatti, quattro musei di grande importanza: la Galleria d’Arte Moderna, dov’è conservata una consistente raccolta di centinaia di pezzi da fine Ottocento alla contemporaneità, e tre istituti originatisi da altrettanti raccolte familiari, tutte rilevanti per varietà e qualità dei pezzi, ovvero il Museo Giannettino Luxoro, le Raccolte Frugone e la Wolfsoniana.
Per Euroflora, che avrà luogo presso i Parchi di Nervi, sono previsti eventi speciali, aperture straordinarie, inaugurazioni di mostre: pertanto aumenteranno, come previsto da mesi, i visitatori dei musei, con la conseguente necessità di un aumento temporaneo del personale dei musei. Nello scarno annuncio pubblicato sul sito del Comune, tuttavia, non figura requisito alcuno e non vengono richieste particolari competenze ai candidati: per partecipare alla selezione è sufficiente compilare un modulo con nome, cognome, numero di telefono ed email, far sapere se si è già iscritti a una qualche organizzazione di volontariato, e indicare la propria disponibilità, barrando i turni (di ben sei ore) che si è disposti a ricoprire.
Scontate le reazioni degli utenti di Facebook. La quasi totalità dei commenti bolla come vergognosa la proposta del Comune di Genova, e molti sono gli utenti che ricordano che il lavoro va pagato e che il volontariato (che peraltro è definito, per legge, come quell’attività “prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”) andrebbe svolto per altre cause.
Il Comune di Genova cerca sorveglianti-assistenti per i musei di Nervi... che lavorino gratis |