Clet Abraham (Bretagna, 1966), noto street artist francese che vive e lavora a Firenze, è stato assolto per il suo Uomo Comune: non dovrà pagare i 10 mila euro di multa per la collocazione della sua opera nel capoluogo toscano.
Nel 2014 Clet aveva posto l’Uomo Comune, una sagoma in metallo e vetroresina che con un passo va verso il vuoto, sul Ponte alle Grazie, ma dopo circa un mese era stata rimossa dai vigili perché non autorizzata e l’artista era stato multato. Dopo qualche tempo, Clet aveva ricollocato la sagoma nello stesso punto in cui l’aveva posta originariamente e, nel 2016, i vigili l’avevano rimossa ancora una volta, dopo che vandali avevano tentato invano di farla cadere nell’Arno.
Risale a maggio 2017 la condanna a pagare un’ammenda pari a 10.400 euro con l’accusa di aver collocato un’opera senza autorizzazione in un’area di pregio e di aver compiuto quindi un’invasione abusiva di spazi pubblici.
“Quella statua piace alla gente e non mi fermerò” aveva affermato Clet dopo la condanna del Tribunale di Firenze.
Qualche giorno fa, l’artista ha scritto sul suo profilo Facebook: "Giovedì prossimo, il 5 marzo, ci sarà l’appello al processo penale contro la scultura l’Uomo Comune per la quale sono stato condannato in primo grado a più di 10 000 euro di multa. Ma l’articolo 33 della costituzione italiana dice:“L’ARTE E LA SCIENZA SONO LIBERE E LIBERO NE È L’INSEGNAMENTO”. Se viene esplicitamente specificato che l’arte è libera, sarà quindi sottinteso che il resto della società non è libera? Vorrebbe dire che in quanto artista godo di un “privilegio”? Ammesso che in questo caso la libertà sia un privilegio, perché essere l’unico libero in un mondo ingabbiato non è detto sia una posizione comoda. Come minimo, questo “privilegio” diventa anche un dovere, quello di preservare e promuovere il concetto di libertà, un po’ come salvare una specie in via d’estinzione[...] L’Uomo Comune, obiettivamente, non danneggia né mette in pericolo nessuno, sa semplicemente che, in una società sempre più complessa, una soluzione sarebbe di costruire anche sul senso di responsabilità di ognuno".
In un successivo post, Clet annuncia: "Sono stato assolto! L’Uomo Comune è libero! Volevo ringraziare di cuore tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto".
Nell’immagine, l’Uomo Comune di Clet. Ph.Credit Clet
Firenze, Clet assolto: il suo Uomo Comune è libero |