Cinque Terre, dopo dodici anni riapre la Via dell'Amore


Dopo dodici anni riapre la Via dell’Amore, lunga poco più di 900 metri e situata nel cuore delle Cinque Terre, collegando i borghi di Riomaggiore e Manarola. Era stata chiusa nel 2012 a causa di una frana. 

Dopo dodici anni riapre oggi la Via dell’Amore, uno dei percorsi a picco sul mare più belli d’Italia. A causa di una frana la Via dell’Amore, lunga poco più di 900 metri e situata nel cuore delle Cinque Terre, collegando i borghi di Riomaggiore e Manarola, era stata infatti chiusa nel 2012; finalmente da sabato 27 luglio 2024 torna ad essere percorribile.

La Via è stata oggetto di un intervento di messa in sicurezza e riqualificazione molto complesso, realizzato da Regione Liguria, a capo della struttura commissariale di Governo contro il dissesto idrogeologico, in collaborazione con il Comune di Riomaggiore, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto. L’investimento complessivo ha superato i 23 milioni di euro: Regione Liguria, maggiore finanziatore, ha stanziato 12 milioni di euro, mentre il ministero della Cultura ha contribuito con 6,9 milioni, il ministero dell’Ambiente con 3 milioni e la Protezione civile con 1,5 milioni. I lavori per la riapertura sono stati complessi dal punto di vista ingegneristico, a causa della fragilità del contesto naturale, poiché incastonata nella roccia della falesia. Gli interventi sul sentiero e sui versanti sono iniziati il 14 gennaio 2022 e si sono conclusi il 19 luglio 2024. Ditte specializzate hanno lavorato sul posto con l’impiego di elicotteri per il trasporto dei materiali, la posa di una rete in acciaio inox e l’esecuzione di chiodature profonde di varia lunghezza. Operai rocciatori, sospesi con corde e funi di acciaio ad appositi ancoraggi, hanno movimentato le attrezzature lungo le pareti.

Da sabato 27 luglio a giovedì 8 agosto 2024 incluso, la Via dell’Amore sarà accessibile esclusivamente ai residenti delle Cinque Terre, Levanto, La Spezia, e agli ex residenti e proprietari di seconde case del Comune di Riomaggiore e i loro familiari. A partire da venerdì 9 agosto 2024, l’accesso sarà invece aperto anche ai turisti, ma solo su prenotazione e a pagamento, con l’obbligo di essere accompagnati da guide. L’accesso per i turisti sarà limitato a un massimo di 400 persone all’ora, suddivise in gruppi di 100 persone ogni 15 minuti. Il percorso sarà a senso unico, con ingresso unicamente da Riomaggiore verso Manarola.

Dichiarazioni

“Questo incantevole percorso, simbolo di bellezza e romanticismo, torna finalmente a essere accessibile, pronto ad accogliere nuovamente visitatori da tutto il mondo”, ha commentato l’assessore al Turismo Augusto Sartori. “Negli ultimi anni, la Liguria ha registrato un significativo aumento dei turisti stranieri, un fenomeno che possiamo attribuire con orgoglio alle efficaci strategie di promozione turistica messe in atto dalla nostra regione. La riapertura della Via dell’Amore contribuirà in modo significativo a consolidare la Liguria come destinazione turistica di primo piano, capace di attrarre e affascinare visitatori internazionali, che hanno sempre dimostrato un grande amore per questo percorso unico. Abbiamo voluto organizzare questa serata di festa pensata esclusivamente per il territorio, che vede protagonisti gli abitanti di Riomaggiore e Manarola, insieme alle maestranze che hanno lavorato in questi anni a questa opera incredibile”.

“Dodici lunghi anni di chiusura della Via dell’Amore, ingenti risorse destinate alla sua messa in sicurezza e riqualificazione. Una forte speranza e una paziente attesa di un’intera comunità. Oggi scriviamo tutti insieme una nuova pagina di storia del nostro territorio”, ha commentato Donatella Bianchi, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. “Un obiettivo condiviso con convinzione da Regione, Parco e Comune di Riomaggiore. Un impegno fattivo per ricordare la fragilità di questa zona e un’opportunità per imprese ad alta innovazione di dimostrare capacità di sviluppo di nuove metodologie di intervento sostenibili, rispettose di un ambiente delicato e protetto da un Parco Nazionale, da una Riserva Marina, da un Sito Unesco. La via dell’Amore è il simbolo di una comunità tenace e resiliente. Il suo nome un messaggio per il futuro. Ora sta a tutti noi preservarla nel migliore dei modi, nella fruizione più responsabile e sostenibile, affinché la memoria di questi scogli possa continuare a mostrare la bellezza di generazione in generazione. È con questa finalità che, insieme a Scuola Holden, il Parco da oggi dà il via a una innovativa narrazione esperienziale di questo tratto di costa, con l’obiettivo di coinvolgere il turista in una dimensione unica, fatta di maturità, consapevolezza e rispetto. Pannelli lungo il percorso trasporteranno il visitatore in un viaggio immersivo attraverso podcast che racconteranno la nascita di questo sentiero che è inno all’incontro, all’amore. Attraverso la parola verranno condivisi riferimenti ai paesaggi geologici che qui si possono ammirare. Un intervento che rappresenta un primo tassello di narrazione che toccherà la ricca rete escursionistica del Parco con i suoi 130 chilometri di sentieri da est a ovest, dalla costa fino al crinale. Si comincia dalla Via dell’Amore, ma si prosegue risvegliando le tante storie che abitano questo territorio - anche quelle che, preziosissime, sono ancora poco conosciute”.

“La Via dell’Amore oggi ritorna ai cittadini e ai turisti - di nuovo percorribile dopo 12 anni dalla frana del 2012, in sicurezza, grazie ad un lungo e complicato cantiere - e questa inaugurazione è l’occasione per proporre un cambiamento radicale: trasformare l’intero tragitto in un museo a cielo aperto, riconosciuto a livello internazionale. Non solo ripristinare il tracciato, ma far rivivere quello spirito che ha portato alla sua realizzazione quasi cent’anni fa. Una strada per congiungere, per mettere in relazione e quindi sì, anche ‘dell’amore’, mettendo a sistema i diversi punti di interesse culturale sul territorio”, ha affermato Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore, “per trasformare questo sentiero iconico nel modello di un turismo consapevole, per la comunità e i turisti a tutela del territorio fragile e dell’identità delle Cinque Terre”.

Cinque Terre, dopo dodici anni riapre la Via dell'Amore
Cinque Terre, dopo dodici anni riapre la Via dell'Amore


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