Il violento incendio scoppiato ieri mattina nella cattedrale gotica di Nantes ha distrutto completamente l’organo maggiore secentesco, le vetrate e un dipinto dell’Ottocento di Hippolyte Flandrin. Sul posto sono giunti il primo ministro francese Jean Castex, il ministro della Cultura Roselyne Bachelot, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin e la sindaca di Nantes Johanna Rolland.
“Tutti si sentono, anche i non credenti, toccati nel cuore. Lo Stato ovviamente sarà presente per un’operazione che è destinata a durare a lungo. Ma ci sono cose che non possono essere recuperate. Il quadro di Hippolyte Flandrin è definitivamente perso. È un grande dolore” ha dichiarato la Bachelot. “Sull’indagine in corso per incendio doloso allo stato attuale non ho informazioni. Poi sarà il momento della ricostruzione, che spero avvenga il più presto possibile” ha aggiunto Castex.
"La Cattedrale, la nostra Cattedrale, è un luogo importante per la comunità cattolica di Nantes, ma è anche un luogo di tutti i residenti di Nantes, fa parte della nostra storia, del nostro patrimonio. Sarò particolarmente attenta a garantire che sia fatto il possibile per determinare le cause esatte del disastro con la massima certezza” ha commentato la sindaca Johanna Rolland.
Intanto è stata aperta un’inchiesta per incendio doloso dopo l’indiduazione da parte dei vigili del fuoco di tre punti d’origine delle fiamme.
Il pm Pierre Sennes ha fatto sapere che nella stessa giornata di ieri è stato fermato un uomo che potrebbe essere legato all’incendio della cattedrale. Si tratta di un volontario che il giorno prima dell’incendio era stato incaricato di chiudere a chiave la cattedrale. Sono tuttavia ancora in corso le verifiche sulla sua posizione. La polizia scientifica continuerà oggi a fare rilievi. “Sono in atto le verifiche. Dobbiamo rimanere cauti. Ogni conclusione è prematura” ha dichiarato Sennes.
Nantes, distrutto l'organo e un dipinto dell'800. Fermato un uomo, ma ogni conclusione è prematura |