L’altro ieri, gli abitanti di Casaletto Lodigiano, piccolo comune di tremila abitanti situato tra Lodi e Melegnano, alle porte di Milano, si sono ritrovati con un... pezzo in meno del loro patrimonio culturale. Alcuni operai hanno infatti demolito la cappa esterna di uno degli edifici più antichi del borgo rurale, la cosiddetta Torre Borromea, edificio che peraltro risulta avere il vincolo architettonico del Ministero dei Beni Culturali. Secondo gli storici locali, la torre faceva parte dell’antica rocca di Casaletto, ha probabili origini quattrocentesche, è citata in alcuni documenti del Cinquecento, ed è rimasta in piedi anche quando l’antica fortezza è stata pesantemente rimaneggiata per essere trasformata in una corte. La cappa era lì da secoli, essendo parte della struttura originaria.
La cappa era pericolante (venerdì, ci ha fatto sapere un abitante di Casaletto, erano caduti alcuni mattoni dall’angolo inferiore), ed è per questo che è stata oggetto di lavori: sui social del paese ci si domanda però se era davvero necessaria l’intera demolizione della cappa per mettere in sicurezza l’edificio, e se non fosse stato sufficiente procedere semplicemente puntellando il manufatto in attesa di un restauro. Al momento rimane da capire se l’intervento è stato autorizzato dalla soprintendenza competente.
Nel collage: la Torre prima dell’intervento, dopo, con l’angolo danneggiato, e con gli operai al lavoro.
Lodi, demolita cappa esterna di una torre quattrocentesca |