Dall’1 luglio 2022 sarà possibile visitare, per iniziativa della Fondazione Luciano Ventrone e Miranda Gibilisco ETS, la Casa-Studio di Collelongo (L’Aquila) di Luciano Ventrone. La casa dove l’artista ha vissuto e lavorato dal 1994 fino alla sua morte, avvenuta il 16 aprile 2021, non è mai stata aperta al pubblico prima d’ora.
È l’occasione quindi per conoscere, tra capolavori inediti, l’enorme lascito dell’artista definito da Federico Zeri il Caravaggio del XX secolo per le sue nature morte “sapientemente violente”. Partendo dalla fotografia e lavorando direttamente su di essa, Ventrone coglie quei dettagli non visibili all’occhio umano che creano meraviglia nell’osservatore. La scelta dei soggetti lo lega a grandi pittori del passato, ma la sua attenzione per l’applicazione della pittura, per il colore e per la luce lo collocano tra i grandi artisti contemporanei. Le sue nature morte sono rappresentazioni iperrealistiche ed illusionistiche non degli stessi soggetti, ma di una neoplatonica forma-idea, che conduce l’osservatore a riflettere sul dualismo tra realtà e apparenza.
La Casa-Studio si propone come un nuovo spazio di ricerca, divulgazione, didattica sulla pittura contemporanea, per questo è un progetto che intende avviare collaborazioni internazionali e tra istituzioni per contribuire al rilancio del territorio abruzzese.
Sono in programma visite gratuite con mediazione culturale su prenotazione, attività didattiche, residenze progettate e realizzate con le istituzioni del territorio.
La Casa-Museo di Luciano Ventrone è aperta al pubblico su appuntamento. Per informazioni e prenotazioni scrivere all’indirizzo mail archivio@lucianoventrone.com
Da luglio apre per la prima volta al pubblico la Casa-Studio di Luciano Ventrone |