Il produttore cinematografico Pietro Valsecchi ha acquistato all’asta la casa romana di Pier Paolo Pasolini, situata nel quartiere Rebibbia, in via Giovanni Tagliere 3, dove il poeta e letterato ha vissuto all’inizio degli anni Cinquanta con la madre, e la donerà a Roma Capitale.
"Si tratta di un gesto d’amore nei confronti della città e di un grande intellettuale come Pasolini, proprio in occasione dei cent’anni della sua nascita", ha commentato Roma Capitale. Anche l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor ha espresso gratitudine nei confronti di Pietro Valsecchi: “Desidero ringraziare Pietro Valsecchi per la sua decisione di acquistare la casa di Pasolini e donarla al Comune”, ha affermato. A informare il Campidoglio del gesto è stato lo stesso Valsecchi. La casa diventerà quindi un luogo di memoria pasoliniana: il Campidoglio ha annunciato che lavorerà in questa direzione non appena sarà entrato in possesso dell’immobile.
Dopo il progetto fallito di realizzare all’interno della struttura una Casa internazionale della Poesia, era arrivata la notizia della messa all’asta che aveva destato non poche polemiche, con la mobilitazione di Circoli e Comitati popolari tutti uniti per dire no alla vendita all’asta. Nel dicembre scorso l’asta era andata deserta. Ora la decisione del produttore cinematografico restituirà la casa al Comune di Roma. “È stato innanzitutto il desiderio di fare qualcosa per la città. Noi che siamo operatori culturali dobbiamo produrre cultura per fare memoria storica. Pasolini è stato uno dei più grandi intellettuali del Novecento, mi è sembrato giusto restituire alla cittadinanza questo forte valore simbolico. Realizzare presidi culturali è importante per i giovani e per la città”, ha dichiarato Valsecchi all’Ansa.
Nell’immagine: Pier Paolo Pasolini sul set di Teorema. Foto di Angelo Novi
Casa Pasolini sarà donata a Roma Capitale: è stata acquistata da un noto produttore cinematografico |