Importante gesto da parte della casa d’aste inglese (ma di proprietà russa) Phillips, che ha deciso di donare i proventi dell’asta del 3 marzo alla Croce Rossa Ucraina: si tratta del 100% dei buyer premium e delle commissioni, che verrà dunque interamente devoluto per operazioni umanitarie sul teatro del conflitto. La somma ammonta a 5,8 milioni di sterline (a fronte di 30 milioni ricavati dalle vendite), ovvero poco più di 7 milioni di euro, in un’asta che ha visto vendere opere come il Self-Portrait on the Terrace di David Hockney (5,8 milioni di euro), Infinity Nets di Yayoi Kusama (1,5 milioni di euro), Le Golfe Juan di Claude Monet (1,4 milioni di euro), Peinture aux formes variables di Daniel Buren (1 milione di euro), Freia’s Garden di Anselm Kiefer (1 milione di euro).
“La Società della Croce Rossa ucraina”, ha dichiarato Stephen Brooks, amministratore delegato di Phillips, “sta facendo un lavoro incredibile per sostenere e proteggere le persone nella regione, ed è nostra speranza che i 5,8 milioni di sterline di buyer premium e commissioni dalla nostra vendita serale possano aiutare questa straordinaria carità mentre continuano la loro missione salvavita”.
Il totale della vendita di 30 milioni di sterline", afferma Olivia Thornton, responsabile per l’Europa dell’arte del XX secolo e dell’arte contemporanea, “rientra saldamente nella stima pre-vendita, con vendite del 95% dei lotti e del 91% del valore. La vendita di stasera è stata davvero internazionale, con la partecipazione di offerenti da 40 paesi, incluso un impegno significativo da tutta l’Asia. Artisti iconici e blue-chip hanno condiviso il palco con una selezione accuratamente curata di nomi contemporanei all’avanguardia. La vendita si è aperta con una vivace offerta per il debutto all’asta di Lauren Quin e Doron Langberg, e abbiamo continuato raggiungendo un nuovo record mondiale per Issy Wood. L’arte britannica ha trionfato, con opere seminali di David Hockney, Cecily Brown e Hurvin Anderson. È stato emozionante aprire la settimana con la presentazione a Londra del nostro prossimo capolavoro Basquiat dalla collezione di Yusaku Maezawa, che dovrebbe realizzare circa 70 milioni di dollari quando sarà offerto a New York in primavera”.
Il gesto di Phillips è tanto più importante in quanto la proprietà della casa d’aste è russa: l’azienda è infatti proprietà di Mercury Group, fondato nel 1993 dagli imprenditori Leonid Fridlyand e Leonid Strunin, attivi nel campo del lusso, che hanno acquisito la casa d’aste nel 2008. Nei primi giorni del conflitto russo-ucraino Phillips aveva ricevuto diverse pressioni (e alcuni si sono spinti a chiedere il boicottaggio delle vendite), tanto che la casa aveva preso posizione con un comunicato in cui l’ad Brooks dichiarava che “condanniamo inequivocabilmente l’invasione dell’Ucraina. Assieme al resto del mondo dell’arte, siamo sconvolti e rattristati dai tragici eventi che accadono nella regione. Facciamo appello per un’immediata cessazione di tutte le ostilità nei termini più forti possibili”.
Foto Haydon Perrior: Thomas De Cruz Media
La casa d'aste Phillips (di proprietà russa) dona 7 mln di euro alla Croce Rossa ucraina |