Risveglio con sorpresa, ieri, per gli abitanti del centro storico di Carrara: la nicchia della seicentesca fontana di via Finelli, situata nei pressi della medievale Porta del Bozzo, nel sobborgo di Vezzala, è stata interamente coperta con tinte acide, la parete di fondo con vernice rosa shocking e la nicchia che ospita il mascherone e la vasca con verde lime. La fontana verteva in uno stato di forte degrado, tra cumuli d’immondizia e graffiti lasciati da writer improvvisati (alcuni dei quali ancora leggibili sulle pareti laterali e sulla seduta in marmo delle panchine disposte attorno alla fontana): probabile dunque che l’azione degli (o dello) street artist (che si firmano “AGIO / ODIO / AGRO”) che hanno colorato nottetempo la fontana abbia voluto puntare l’indice proprio contro il degrado dell’opera, contro il quale peraltro niente ha potuto un recente restauro (a sua volta criticato per aver letteralmente immerso nello stucco il mascherone in marmo).
In città gli animi dei carraresi si sono divisi, tra i pochi che hanno apprezzato l’intervento e ne hanno sottolineato la “buona intenzione” (ovvero portare all’attenzione della cittadinanza un’opera dimenticata e che versa in un cattivo stato di conservazione), e i tanti che invece gridano allo scempio e auspicano che lo street artist possa pagare per quello che a molti appare come un danno arrecato a un’opera antica. Scatenati gli utenti dei social, dove non sono mancati commenti sarcastici.
Foto: Andrea Ghinoi via Facebook
Carrara, azione degli street artist: la fontana seicentesca si colora di tinte acide |