Si conferma alla presidenza dell’Accademia di Belle Arti di Firenze per il prossimo triennio, fino al 2025, il professor Carlo Sisi. Il suo primo incarico di Presidente dell’Istituzione di formazione artistica fiorentina risale all’ottobre 2018. A confermare il suo incarico è stato un decreto della Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, che ha valutato l’alta qualificazione professionale e manageriale del professor Sisi, oltre all’esperienza maturata, anche precedentemente, nella gestione di istituzioni culturali.
“Nell’esprimere la mia soddisfazione per il rinnovato incarico”, commenta Carlo Sisi, “assicuro l’impegno già dimostrato nel mio precedente mandato sia per quanto riguarda l’affiancamento all’operato del Direttore dell’Accademia, sia per la costante attenzione rivolta alla situazione culturale della città e alle istituzioni che in essa operano”.
Nel triennio appena concluso, Sisi ha prestato particolare attenzione alla riorganizzazione degli spazi di rappresentanza dell’Accademia, al restauro della Sala Ghiberti (ora sala espositiva dell’Accademia) e all’adeguamento funzionale delle collezioni della biblioteca ottocentesca. Ha dato impulso a una maggiore apertura dell’Istituzione con l’avvio di nuove collaborazioni istituzionali. Ha seguito infine le trattative per l’acquisizione di nuovi spazi destinati alla didattica, quali l’Oratorio dei Pretoni, ex Leopoldine, la Fondazione Carnielo, la Manifattura Tabacchi).
“Sono molto contento del rinnovo dell’incarico al professor Carlo Sisi con cui negli ultimi tre anni ho avuto una perfetta sintonia e una collaborazione che ha portato a risultati inattesi e di valore”, spiega il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca. “Penso all’acquisizione di nuovi spazi, ma anche a tutte quelle iniziative che coniugano attività didattica e di promozione che ci hanno consentito di riportare l’Accademia al centro del dibattito culturale cittadino, rinvigorendo i rapporti con le Istituzioni territoriali e museali”.
Carlo Sisi è stato direttore della Galleria d’Arte Moderna e della Galleria del Costume di Palazzo Pitti di Firenze dove, parallelamente alle attività di conservatore, si è impegnato a promuovere, con mostre e altre iniziative, la conoscenza dell’arte dell’Ottocento e Novecento. Delle stesse gallerie ha curato l’intero riallestimento con l’edizione del catalogo generale. È stato, fino al 2016, presidente del Museo Marino Marini e dal 2006 al 2016 consigliere d’amministrazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ora Fondazione CR Firenze. Ha curato l’allestimento della Galleria d’arte moderna di Palermo e il nuovo percorso della Collezione Chigi Saracini di Siena. È attualmente consigliere di amministrazione della Fondazione Bardini e Peyron; presidente della CTA (Commissione Tecnica Arte della Fondazione CR Firenze); curatore scientifico del Museo Primo Conti di Fiesole; conservatore della Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo. Studia in special modo l’arte italiana ed europea del XIX e del XX secolo, cui ha dedicato vari saggi di carattere interdisciplinare. Ha curato, tra l’altro, la collana L’Ottocento in Italia. Le arti sorelle (tre volumi: Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo) pubblicati da Electa. Tra le mostre recentemente curate, con il relativo catalogo: Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo (2012, Firenze, Palazzo Strozzi); Les Macchiaioli. Des impressionistes italiens? (2013, Parigi, Orangerie); Corcos. I sogni della belle époque (2014, Padova, Palazzo Zabarella); Bellezza divina (2015, Firenze, Palazzo Strozzi); 1927, il ritorno in Italia (2016, Firenze, Museo Ferragamo); La mirabile visione (2021, Firenze, Museo del Bargello).
Carlo Sisi confermato alla presidenza dell'Accademia di Belle Arti di Firenze fino al 2025 |