Importante recupero dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, presentato questa mattina a Venezia nelle sale di Palazzo Ducale. I militari hanno restituito alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna una preziosa collezione archeologica composta da 18 reperti in ceramica. Si tratta di pezzi datati complessivamente tra il VII e il II secolo a.C.
Il ritrovamento di tali reperti è avvenuto in seguito a una serie di operazioni investigative condotte dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale su indicazione della Procura della Repubblica di Venezia. La mancanza di documentazione che attestasse la loro provenienza legittima ha sollevato il sospetto che potessero essere oggetto di traffico illecito. Grazie alla collaborazione stretta con la Soprintendenza, sono state avviate indagini mirate che hanno portato alla conferma dell’autenticità di 18 reperti su 20 inizialmente sequestrati. Tuttavia, due di questi reperti si sono rivelati essere riproduzioni moderne, prive di autenticità storica e artistica.
In seguito alla sentenza emessa dal Tribunale di Venezia nel febbraio 2024, i 18 reperti autentici sono stati destinati al Ministero della Cultura, che si occuperà della loro conservazione e valorizzazione. Le due riproduzioni contraffatte sono state restituite al detentore originario, la cui collaborazione è stata determinante per lo svolgimento delle indagini.
Questa operazione, oltre a rappresentare un importante successo nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali, sottolinea anche l’impegno delle istituzioni italiane nella protezione e nella valorizzazione del nostro ricco patrimonio storico e artistico.
Venezia, i Carabinieri recuperano una preziosa collezione archeologica di reperti ceramici |