Sono 28 le città candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022: sono state rese note stamani dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini. Si tratta di: Ancona, Arezzo, Arpino (provincia di Frosinone), Bari, Carbonia (Sud Sardegna), Castellammare di Stabia (Napoli), Cerveteri (Roma), Fano (Pesaro-Urbino), Isernia, L’Aquila, Modica (Ragusa), Molfetta (Bari), Padula (Salerno), Palma di Montechiaro (Agrigento), Pieve di Soligo (Treviso), Pisa, Procida (Napoli), San Severo (Foggia), Scicli (Ragusa), Taranto, Trani, Trapani, Tropea (Vibo Valentia), Venosa (Potenza), Verbania, Verona, Vigevano (Pavia), Volterra. Sono tutte città che erano già in lizza per ottenere il titolo 2021, che è stato poi concesso a Parma con il Dl rilancio come prolungamento del titolo che aveva già ottenuto per il 2020.
Entro il 12 ottobre la commissione di valutazione definirà la short list delle 10 città finaliste, la procedura di valutazione si concluderà entro il 12 novembre 2020. A quella data si conoscerà la città che succederà a Parma, dentetrice del titolo per il 2020 e per il 2021, e che precederà Bergamo e Brescia, già nominate capitali della cultura per il 2023. Dalla sua istituzione il titolo è stato assegnato: nel 2015, alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena; nel 2016, a Mantova; nel 2017, a Pistoia, nel 2018, a Palermo. Nel 2019, essendo Matera capitale europea della cultura, il titolo non è stato assegnato.
“In tutte le sue edizioni”, ha dichiarato il ministro Franceschini, “la Capitale della cultura ha innescato meccanismi virtuosi tra le realtà economiche e sociali dei territori. Non è un concorso di bellezza, viene premiata la città che riesce a sviluppare il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale”.
Nella foto: veduta di Trani.
Ecco quali sono le 28 città candidate alla Capitale Italiana della Cultura 2022 |