La baguette potrebbe diventare Patrimonio immateriale dell’UNESCO: lo ha annunciato la ministra della Cultura francese Roselyne Bachelot-Narquin. Sarà infatti presentata la candidatura per far entrare “la cultura della baguette” nella lista del patrimonio immateriale dell’UNESCO. A farsi interprete di questa richiesta è stata la Confederazione nazionale della panetteria e della pasticceria francese.
La baguette è il tipo di pane più diffuso in tutto il paese e la sua origine risale al Seicento, ma la sua cultura si diffuse nel corso del Novecento. La sua composizione è molto semplice e include solo quattro ingredienti: acqua, farina, sale, lievito o pasta madre; tuttavia la sua produzione richiede abilità, una solida formazione e una vasta esperienza. Ogni panettiere, giocando con il dosaggio, l’impasto, il tempo di lievitazione e la cottura, otterrà una baguette unica. Ci sono infatti tante baguette diverse quanti sono i fornai. Viene cotta nell’arco della giornata in piccole parti e la sua ricetta varia a seconda della temperatura e dell’umidità. Poco costoso, è un alimento sano alla portata di tutte le tasche.
Tuttavia, si sta verificando una diminuzione del numero di panifici, soprattutto nelle comunità rurali. La ministra della Cultura e il ministro dell’Agricoltura e dell’Alimentazione Julien Denormandie stanno sostenendo questo settore con misure al fine di promuoverlo e di rallentarne il declino.
Il dossier di candidatura sarà presentato entro il 31 marzo 2021 per poi passare all’ente di valutazione dell’UNESCO che esprimerà il proprio parere nell’autunno del 2022.
“Se questa candidatura nazionale otterrà successo davanti all’UNESCO, l’iscrizione di questo elemento permetterà la presa di coscienza che una pratica alimentare che fa parte della quotidianità costituisce un patrimonio a sé stante” ha dichiarato la ministra.
La baguette potrebbe diventare patrimonio Unesco |