Brunello Cucinelli, imprenditore dell’alta moda, sta progettando di aprire un’enorme biblioteca a Solomeo, il borgo in Umbria (frazione del Comune di Corciano, provincia di Perugia) dove ha sede la sua azienda, leader mondiale dei prodotti di lusso in cashmere, e terra d’origine di Cucinelli stesso. La “biblioteca universale” è stata annunciata oggi al Teatro Strehler di Milano, in una conferenza stampa convocata appositamente per presentare il progetto e a cui hanno partecipato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, il rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero, il sindaco di Corciano Cristian Betti e quello di Magione Giacomo Chiodini. Presente anche l’architetto Massimo De Vico Fallani, che ha partecipato alla progettazione della biblioteca.
Al momento non è noto lo stanziamento di Cucinelli, ma si tratta di un “investimento importante”, ha fatto sapere l’imprenditore, ma di non curarsene perché ciò che conta è “lasciare un progetto all’umanità”, in quanto “i libri ci indicano la via della vita”. Si tratterà inoltre di una biblioteca ispirata a quella antica di Alessandria, perché, ha dichiarato Cucinelli a Sky News, “anche se chiaramente sarà in proporzioni mille volte più piccole, è ispirata sempre alla biblioteca di Alessandria d’Egitto che era considerata una delle 7 meraviglie dell’umanità”. Si sa però che la biblioteca potrebbe aprire per il 2024, con 30-35.000 libri, per poi arrivare ai 400-500.000 che l’edificio, una villa settecentesca nel cuore di Solomeo (che sarà restaurata), può contenere. I libri saranno tutti acquistati: verranno valutati da un comitato di selezione composto da quattordici persone, quattro delle quali lavoreranno in sede. La biblioteca sarà sempre aperta.
La quantità dei libri annunciata è sicuramente importante: benché non raggiunga le dimensioni della più grande biblioteca italiana (la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, che possiede quasi 9 milioni di volumi a stampa), è paragonabile, per esempio, alla Biblioteca Nazionale di Torino (oltre 750.000 volumi a stampa), alla Biblioteca Comunale Centrale di Milano (665.000 libri), alla Biblioteca Universitaria di Pisa e alla Statale di Cremona (600.000 volumi entrambe), alla Biblioteca del Kunsthistorisches Institut in Florenz (300.000 volumi ma tutti dedicati all’arte), alla Biblioteca Universitaria di Pavia (oltre 500.000 volumi a stampa).
Brunello Cucinelli progetta una biblioteca da 500mila libri in Umbria |