Anche il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, si schiera contro la mostra di Hermann Nitsch al Palazzo Ducale di Mantova, che si è aperta nonostante le forti polemiche della vigilia (Nitsch è solito usare sangue animale per le sue performance e questo elemento ha provocato le proteste degli animalisti). Il ministro ha incontrato i gruppi che sostengono le petizioni contro la mostra e si è schierato contro la mostra.
“Mi sono venute in mente alcune prime riflessioni che vorrei condividere”, ha scritto il ministro sulla sua pagina Facebook. “La prima è: l’arte contemporanea deve creare dibattito, ma perché fare una mostra di questo tipo all’interno di Palazzo Ducale? La definirei una scelta affrettata, esteticamente di dubbio gusto, sciatta”. Il ministro ha inquadrato poi la questione nel più ampio contesto dell’autonomia dei musei: “Mi chiedo anche, ragionando più in generale, se il grado di autonomia dei direttori dei musei autonomi sia appropriato. Tema sul quale stiamo lavorando nella riforma del Ministero”.
Infine, il ministro si è domandato “se questo progetto culturale sia sufficientemente rispettoso delle sensibilità animaliste, che si sono diffuse rapidamente nel corso degli ultimi anni nel nostro Paese. È proprio per tenere conto delle sensibilità animaliste, che stiamo accelerando sul progetto che porterà al superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi”. Lo scorso dicembre, infatti, Bonisoli aveva promesso che il primo decreto dei “prossimi mesi” sarebbe stato quello che avrebbe vietato l’impiego degli animali nei circhi (che rimane ancora non pervenuto).
Nell’immagine, il ministro Bonisoli.
Il ministro Bonisoli contro la mostra di Nitsch: “Scelta affrettata, di dubbio gusto e sciatta” |