Le parole di Ezio Bosso illuminano via Petroni a Bologna, una delle strade più famose della zona universitaria.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare: queste le parole con cui la città ha voluto omaggiare il grande musicista, compositore e direttore d’orchestra scomparso quest’anno nel mese di maggio proprio a Bologna. La frase, che si trova a pochi passi dalla casa dove viveva, è accompagnata da note musicali e da una chiave di violino.
L’iniziativa è stata curata da Fondazione Rusconi, che negli ultimi anni si è occupata delle luminarie della zona universitaria e quest’anno ha deciso di ricordare Ezio Bosso perché “è stato parte di questa città, mettendo a disposizione la sua sensibilità e la sua visione della musica e della vita”.
La musica aveva un enorme valore per il celebre direttore d’orchestra, che nonostante la malattia non si è mai fermato: “La musica è una necessità, come respirare, come l’acqua. Questa è una delle cose a cui pensare tutti insieme, e la necessità di darla a tutti è la necessità di un musicista: distribuirla e far star bene” diceva. “Il potere magico della musica è infinito grazie a quella partitura, perché ci rende tutti uguali, perché ci rende tutti un’unica società che lavora per essere migliori, perché ci dà speranza e perché ci rende umani per davvero, fuori da tutti i solipsismi dei social e questo nostro guardare sempre e soltanto a grida e strilli. No, la musica sussurra e ci svela la vita”.
Bologna, le parole di Ezio Bosso illuminano via Petroni |