La Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze entra nel vivo e premia domani, mercoledì 27 settembre, alle ore 16, le tre opere più belle. Il premio, solitamente destinato a due opere (un dipinto e una scultura), quest’anno va, come anticipato, a tre opere: la Scultura più bella è il san Giovanni Evangelista di Giovanni Angelo del Maino (documentato a Pavia tra il 1496 e il 1536), una figura di un Compianto realizzata in legno di tiglio, dell’altezza di un metro e quarantatré centimetri, e che è stata portata a Firenze da Mehringer Benappi.
Il Premio del più bel dipinto è stato invece assegnato ex aequo al Carro allegorico del principe Giovanni Battista Borghese, un olio su tela di Johann Paul Schor (Innsbruck, 1615 - Roma, 1674) che fu commissionato dal principe Giovanni Battista Borghese per il carnevale del 1664 e che viene presentato a Firenze dalla Galleria Alessandra Di Castro, e all’Allegoria della pazienza, altro olio su tela di Carlo Dolci (Firenze, 1616 - 1687) presentato alla Biennale da Carlo Orsi.
Nel corso della premiazione sarà poi conferito il Lorenzo d’Oro, premio ad autori o registi distintisi nella realizzazione di documentari o film dedicati all’arte, ad Alberto Angela, che riceverà il premio nella Sala del Trono di Palazzo Corsini. Il programma si concluderà con la presentazione del libro Studi di storia dell’arte in onore di Fabrizio Lemme, a cura di Francesca Baldassari e Alessandro Agresti: interverranno i due curatori, l’avvocato Fabrizio Lemme e lo storico dell’arte Daniele Benati.
Di seguito i nomi della Commissione Scientifica Internazionale della Biennale 2017, alla quale è spettato anche il compito di assegnare i premi alle opere più belle: Andrea Bacchi, Massimo Bartolozzi, Sandro Bellesi, Daniele Benati, Mauro Berti, Silvestra Bietoletti, Andrew Butterfield, Elena Capretti, Simone Chiarugi, Enrico Colle, David Ekserdjian, Maria Cecilia Fabbri, Carlo Falciani, Arturo Galansino, Aldo Galli, Giancarlo Gentilini, Richard Knight, F Anna Bozena Kowalczyk, Francesco Leone, Dora Liscia Bemporad, Jean-Patrice Marandel, Paola Marini, Fernando Mazzocca, Luca Mor, Claudio Pizzorusso, Francesca Pola, Nicoletta Pons, Giovanni Pratesi, Carmen Ravanelli Guidotti, Eric Schleier, Davide Sestieri, Nicola Spinosa, Carl Strehlke, Maria Cristina Terzaghi, Roberto Valeriani, Marco Voena.
Nell’immagine: le tre opere premiate. In senso orario: Carlo Dolci, Allegoria della pazienza (1677; olio su tela, 71 x 54 cm; Galleria Carlo Orsi); Johann Paul Schor, Carro allegorico del principe Giovanni Battista Borghese (1664; olio su tela, 122 x 317 cm; Galleria Alessandra Di Castro); Giovanni Angelo del Maino, San Giovanni Evangelista (1508-1512; legno di tiglio, altezza 143 cm; Mehringer Benappi)
Sono tre le opere più belle della Biennale di Firenze: ecco quali sono |