La decima edizione della Biennale di Bucarest, che si terrà nel 2022, avrà un curatore molto particolare: la selezione degli artisti sarà infatti affidata a un robot. Lo hanno annunciato gli ideatori della rassegna, Răzvan Ion e Eugen Rădescu. La manifestazione rumena, nata nel 2005 e da sempre organizzata dal giornale Pavilion, sarà dunque la prima mostra d’arte che non avrà un essere umano alla direzione artistica, ma un’intelligenza artificiale, chiamata Jarvis: la decisione di nominarla curatore è stata presa all’unanimità dal consiglio della Biennale di Bucarest.
Jarvis è un sistema di intelligenza artificiale creato dall’azienda Spinnwerk di Vienna (che sarà co-organizzatrice dell’edizione 2022 della Biennale di Bucarest) e il suo nome fa riferimento all’intelligenza artificiale di Iron Man della Marvel. Per “preparare” Jarvis al suo ruolo, fanno sapere gli organizzatori, saranno necessari due anni di lavoro per fargli imparare il mestiere di curatore, adoperando materiale utilizzato per corsi di laurea e master delle più prestigiose università. Inoltre, la Biennale di Bucarest del 2022 avrà, oltre ai normali spazi fisici, anche padiglioni visitabili tramite realtà virtuale.
La Biennale di Bucarest del 2022 sarà, come detto, la prima mostra al mondo curata da un’intelligenza artificiale, e chissà quali saranno i risultati: i curatori dovranno cominciare a cercare un altro mestiere? Sicuramente no, ma quello che è certo è che questa decisione animerà appassionate discussioni e diventerà terreno di studio.
Intanto, la nona edizione della manifestazione (curata da un curatore umano: l’olandese Henk Slager), che doveva tenersi tra il 28 maggio e il 4 luglio, è stata rinviata al 28 luglio.
I curatori dovranno trovarsi un altro mestiere? Un robot sarà il curatore della Biennale di Bucarest del 2022 |