Si è aperta oggi, con una cerimonia istituzionale di inaugurazione, Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, dando così il via ai numerosi eventi che si succederanno per tutto l’anno nelle due città lombarde.
Dal Teatro Donizetti di Bergamo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in diretta Rai, ha aperto la cerimonia inaugurale con un discorso sulla cultura rivolto a tutti i presenti e a tutti gli spettatori: "La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che la ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come linfa, come civiltà, come genio e valore. La cultura non è un ambito separato dell’attività umana, quasi un suo sovrappiù. È il sapere conquistato dall’esperienza. È il pensiero che si costruisce nello studio, nel confronto, nella ricerca, nel lavoro. È l’emozione del rappresentare la vita, è un arricchimento dei valori che caratterizzano l’umanità. Brescia e Bergamo ne sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e d’oggi", ha esordito.
"La cultura, la conoscenza, le arti, in tempi così difficili come quelli che attraversiamo, si ergono, ancora una volta, come irrinunciabili punti di riferimento“, ha proseguito. ”Stiamo rivivendo in Europa la tragedia della guerra, che speravamo fosse riposta per sempre negli archivi della storia dopo gli orrori che abbiamo allora conosciuto. Ed è proprio il mettere la dignità integrale della persona al centro di ogni azione che ci porta a stare dalla parte di chi è aggredito e lotta per la propria indipendenza e libertà. Siamo consapevoli che nella costruzione di una pace giusta la cultura, nella sua dimensione universale, è chiamata a giocare un ruolo, nel colmare le distanze, nel ricostruire rispetto e coesistenza, nell’unire gli uomini".
“Ci saranno tanti eventi e mostre in questi spazi a Brescia e Bergamo, così come i teatri, i cinema, gli ambienti della musica e della danza offriranno occasioni di incontro, di riflessione, di gioia, di bellezza. Riserve di quell’umanesimo che è nel nostro dna, e che abbiamo il compito di arricchire e diffondere, per offrire e consegnare ai giovani un percorso di vita, che loro dovranno autonomamente sviluppare” [...] "La cultura è anche coraggio di superare presunti antagonismi, di scavalcare muri, di uscire dagli schemi. Il coraggio di illuminare la città, come indica lo slogan che avete scelto, carico di significati. Le città sono sedimento di una storia, ma continuano a camminare, a progredire. Non restano uguali a sé stesse. Producono luce, si nutrono di luce. Propongono mete e valori".
"La cultura è strettamente connessa con la libertà: di studio, di ricerca, di espressione del proprio pensiero“, conclude. ”L’esercizio che Brescia e Bergamo, Capitale della cultura, si apprestano a intraprendere è, quindi, un grande esercizio di libertà, cui guarderà l’intero Paese. L’augurio che rivolgo a Bergamo e Brescia, Capitale, e ai loro cittadini, è di essere protagonisti di un nuovo dialogo che guardi all’intera Italia e all’Europa. Buon anno, di Capitale della cultura".
Bergamo Brescia 2023, Mattarella: “La cultura unisce e moltiplica. È una grande ricchezza” |