Il 19 marzo 2020 andrà all’asta, in un unico lotto, la più grande collezione privata del poeta cileno Pablo Neruda (Parral, 1904 – Santiago del Cile, 1973). Quest’ultima appartiene all’imprenditore spagnolo Santiago Vivanco e comprende 603 pezzi, tra documenti, manoscritti, libri con dediche (sempre scritte in verde) e fotografie.
La collezione andrà all’asta a Barcellona partendo da un prezzo pari a 650mila euro.
Tra i pezzi più significativi, un esemplare unico di Veinte poemas de amor y una canción desesperada che Neruda dedicò al suo amico Gabriel García Marquez, un esemplare del Crepusculario, primo libro del poeta pubblicato nel 1923. Tra le dediche figurano nomi come Salvador Allende, Violeta Parra, Pablo Picasso, Miguel Hernández, nonché tratti di Joan Miró o Diego Rivera.
Inclusi anche la prima edizione del Canto general e della Canción de la fiesta (grazie al quale vinse il concorso di poesia Juegos Florales nel 1921), l’edizione de Los versos del capitán (di quest’ultimo vennero pubblicati 44 esemplari con autore anonimo) e il documento scritto nel 1963 nella Isla Negra, nel quale Neruda conferma la sua paternità.
All'asta la più grande collezione privata di Pablo Neruda |