Un gruppo di manifestanti a Baltimora ha preso di mira una statua che raffigurava Cristoforo Colombo, rovesciandola e rimuovendola dalla sua collocazione: si tratta dell’ultimo monumento su cui si è abbattuta l’onda delle proteste antirazziste del Black Lives Matter a seguito dell’uccisione di George Floyd, l’afroamericano ucciso a Minneapolis lo scorso 25 maggio durante un fermo di polizia.
I manifestanti hanno rimosso dal piedistallo, utilizzando delle funi, la statua del noto personaggio che si trovava nei pressi della Little Italy di Baltimora e durante la notte l’hanno trasportata nel vicino porto per poi gettarla in mare.
L’episodio si è verificato il 4 luglio, proprio nel giorno in cui ricorreva l’anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America, e ad essere abbattuta è stata la statua dedicata a colui che scoprì l’America. L’accusa mossa contro Cristoforo Colombo è di essere stato responsabile del genocidio e dello sfruttamento delle popolazioni native. Già altre statue raffiguranti il celebre personaggio sono state vandalizzate e distrutte negli Stati Uniti.
Donald Trump, nel corso delle celebrazioni del 4 luglio, ha dichiarato: “Difenderemo, proteggeremo e preserveremo lo stile di vita americano iniziato nel 1492 con la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo e insieme combatteremo per il sogno americano. Non permetteremo alla folla arrabbiata di buttare giù le nostre statue, cancellare la nostra storia, indottrinare i nostri bambini e calpestare le nostre libertà”.
Ph.Credit Baltimore Sun
Baltimora, rimossa con funi e gettata in mare la statua di Cristoforo Colombo |