L’Associazione Librai Italiani - Ali invita a comporre la vetrina di tutte le librerie italiane associate con i colori della bandiera ucraina, blu e giallo, unendosi alla giornata di pace e di riflessione di mercoledì 2 marzo indicata da Papa Francesco.
Paolo Ambrosini, presidente Ali, ha lanciato un appello online: "Stiamo attraversando un momento estremamente difficile per il mondo e in particolare per quei popoli che stanno subendo la guerra. Per questo come associazione librai di Confcommercio abbiamo deciso di invitarvi tutti a comporre le vostre vetrine con i colori della bandiera ucraina, mettendo libri provenienti da diverse tradizioni culturali, perché la storia di un popolo, la storia di una nazione si costruisce anche grazie alla capacità di cogliere ciò che c’è di buono nelle proposte e nelle idee, anche degli altri. Solo così si può progredire. L’idea quindi è quella di comporre la vostra vetrina, magari inserendo all’interno di questa bandiera libri provenienti dalla tradizione culturale russa, da quel mondo che in questo momento appare essere come l’aggressore. Facciamolo in vista del 2 marzo, data in cui il Papa ha invitato tutti a un momento di preghiera".
“I libri e la lettura”, prosegue, "sono da sempre dei ponti tra culture e storie diverse, e da donne e uomini che amano la cultura guardiamo con grande preoccupazione a quanto avviene in queste ore e auspichiamo che le parole possano prevalere sul rumore della guerra".
Anche l’Associazione Italiana Editori (AIE) vuole essere vicina al popolo ucraino. “La guerra in Europa ci riporta ad anni e vicende storiche che non avremmo mai voluto rivivere”, ha dichiarato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. “La pace è la precondizione e allo stesso tempo il frutto della libertà di pensiero e di espressione, valori che sono al centro della democrazia e della missione di ogni editore. Il nostro pensiero va alle donne e agli uomini ucraini, in particolare ai nostri colleghi editori e al mondo della cultura tutto, impegnato a mantenere viva la coscienza di un popolo oggi sotto le bombe”. “Oggi più che mai”, conclude Levi, ci auguriamo che in ogni nazione si alzi la voce critica degli intellettuali, degli scrittori, degli uomini di pace e del mondo della cultura, perché sappiano riportare l’Europa sulla strada della libertà e della convivenza".
Librerie ed editoria unite a sostegno dell'Ucraina: vetrine vestite con i colori della bandiera |