L’assalto al Campidoglio di Washington dello scorso 6 gennaio ha causato 25.000 euro di danni da riparare con urgenza alle opere e agli arredi storici della sede del Congresso degli Stati Uniti (questo calcolo dunque non include altri tipi di danni, come le porte divelte, le finestre rotte e quant’altro: nel totale si parla infatti di 30 milioni di dollari). La conta dei danni è stata presentata dall’Office of the Clerk del Campidoglio, l’ufficio che si occupa delle cospicue raccolte d’arte dell’edificio (13.000 oggetti di cui 535 esposti nelle sale).
“I maggiori danni all’interno e all’esterno dell’edificio”, ha scritto in una relazione l’architetto del Campidoglio, James Brett Blanton, “riguardano vetri frantumati, porte rotte e graffiti. Le statue, i dipinti murali, le panchine storiche e le imposte originali hanno sofferto danni di diverso tipo, soprattutto a causa delle concrezioni di spray al peperoncino e residui di irritanti chimici ed estintori. Questi danni sulle nostre preziose opere d’arte richiederanno puliture esperte e interventi di tutela”.
I danni sono stati ulteriormente dettagliati nel rapporto di Farar Elliott, curatore della Camera dei Rappresentanti, che ha lodato anche “l’azione coraggiosa” dello staff del Campidoglio, che durante l’assalto ha messo subito al sicuro diverse opere, tra cui quella più antica conservata nell’edificio (un sontuoso calamaio in argento del 1819). Elliott riporta che sono state identificate otto opere che avrebbero subito danni: i busti in marmo e granito di Joe Cannon, Champ Clark, Joe Martin e Thomas Brackett Reed; i ritratti di James Madison e John Quincy Adams, un busto di Be Sheekee e una statua di Thomas Jefferson. Su questi oggetti, che si trovano tutti vicini alle porte, sono stati individuati residui di polvere derivante da spray chimico.
“Il particolato degli estintori”, spiega Elliott, “contiene un materiale giallo che può far scolorire le superfici che tocca, in particolare i materiali porosi come il marmo. L’intervento che faremo nelle prossime settimane rimuoverà questa sostanza oleosa attraverso una combinazione di rimozione meccanica di particolato e trattamento con una soluzione al 5% di citrato di ammonio, cloruro di ammonio e idrossido di ammonio a pH 8, e con un impasto di silicato di magnesio sintetico”.
Inoltre c’è da aggiungere alla conta dei danni anche il restauro dei lampioni in bronzo nei giardini del Campidoglio, opere di Frederick Law Olmsted (Hartford, 1822 - Belmont, 1903), uno dei principali architetti americani dell’Ottocento, che hanno subito danni pesanti durante l’attacco.
Foto: Attacco al Congresso degli Stati Uniti. Ph. Wim McNamee / Getty
Assalto al Campidoglio: i danni dei facinorosi sulle opere ammontano a 25.000 dollari |