L’Archivio Alinari sarà interamente visibile in un nuovo museo, che avrà sede nella Villa Fabbricotti di Firenze, non appena si saranno conclusi gli interventi necessari a ospitare questo grande patrimonio fotografico.
Ad annunciare l’acquisizione dell’Archivio da parte della Regione Toscana sono stati Enrico Rossi, presidente della Toscana, Monica Barni, vicepresidente e assessore alla Cultura, Claudio De Polo, presidente della Società Fratelli Alinari, e Luigi Tomassini, presidente onorario della Società italiana per lo Studio della Fotografia. “Un patrimonio di altissimo valore storico come l’archivio fotografico Alinari diventerà pubblico. Con questa acquisizione la Regione ha evitato che si disperdesse e che venisse venduto a privati e magari anche parcellizzato in musei e gallerie private. Sarà nostro compito valorizzarlo e promuoverne la conoscenza, favorendo l’accesso e la consultazione pubblica” ha dichiarato Enrico Rossi. E ha aggiunto che si tratta della “più importante operazione culturale e politica che la Toscana ha fatto negli ultimi dieci anni”.
Per l’allestimento del nuovo museo saranno necessari 27 mesi e, complessivamente, tra l’acquisizione e l’allestimento, il costo dell’operazione è di circa 15 milioni di euro. Inoltre, entro maggio 2020, verrò creata una Fondazione per valorizzare il patrimonio Alinari.
L’Archivio conta oltre cinque milioni di fotografie che documentano la storia dell’Italia e del mondo dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri. Fondata nel 1852, è la più antica azienda al mondo nel campo della fotografia e della comunicazione per immagini.
Oltre alle fotografie, saranno esposti nel museo libri e riviste di fotografia, diapositive a colori, apparecchiature fotografiche, macchine fototipiche, obiettivi.
Fonte: Ansa - Repubblica
Firenze, un nuovo museo accoglierà l'intero Archivio Alinari |