Ad Aquileia (Udine) è stato scoperto un grande deposito di anfore romane che venivano utilizzare per il trasporto dell’allume, un sale che in antico veniva utilizzato per la tintura dei tessuti. Il rinvenimento è avvenuto grazie a una campagna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia nell’ambito del progetto Aquileia Porto romano - sponda orientale: indagini archeologiche presso l’ex fondo Sandrigo. Lo scavo nell’area è partito del 2010 e interessa una zona situata nei pressi di quello che fu un tempo il porto di Aquileia, una delle principali città romane. È un’area collocata nei pressi di un antico corso fluviale che dal I secolo a.C. fino al VI secolo d.C. ha conosciuto diversi cambiamenti.
Le anfore rinvenute dal team guidato da Daniela Cottica, docente di archeologia classica e archeologia delle province romane all’Università Ca’ Foscari, sono in frammenti (circa seimila i cocci ritrovati) e permettono di ricostruire un centinaio di unità, dalla capacità di 15 o 30 litri, anche se quelle da 30 sono preponderanti. Le anfore arrivano da due aree di approvvigionamento: le isole Eolie e l’isola di Milo nel mar Egeo. I carichi di allume partivano dai mari del meridione (a Lipari in particolare, come attestato anche dalle fonti antiche, l’estrazione dell’allume era un’attività fiorente, e gli isolani detenevano il monopolio del prezioso materiale, perché i depositi dell’isola greca erano in quantità inferiore) e arrivavano dunque ad Aquileia. Quello del litorale friulano è uno dei più importanti ritrovamenti nel suo genere di tutto l’occidente romano e consentirà di avere maggiori informazioni sui commerci che si tenevano ad Aquileia, importante città di scambi economici e commerciali, porto che riforniva gran parte dell’attuale nord-est italiano e non solo.
Lo scavo è stato condotto non solo da archeologi esperti ma anche da diversi studenti dei corsi di laurea dell’Università Ca’ Foscari che hanno così potuto fare le loro prime esperienze sul campo.
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Aquileia, scoperto un grande deposito di anfore romane |