Aperto al pubblico il nuovo percorso archeologico di Palazzo Medici Riccardi


Visitabile al pubblico il nuovo percorso archeologico di Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Rinvenuti oggetti e porzioni di strutture murarie, pozzi, pavimenti e tanto altro.

Inaugurato il percorso archeologico di Palazzo Medici Riccardi: è quindi visitabile al pubblico, grazie a una grande campagna di scavi iniziata nel 2012 e compiuta sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, il patrimonio archelogico recuperato negli ambienti interrati del cortile di Michelozzo.

Le indagini hanno determinato il concatenamento cronologico di sette stagioni storiche, in grado di ricostruire 2000 anni di avvenimenti: da prima della fondazione della Florentia romana fino all’età contemporanea. Sono tornate alla luce porzioni di strutture murarie, pavimenti, conglomerati di fondazione, pozzi, scolmatori, scale, cisterne, oltre a numerosi reperti, esposti per temi e per cronologia.

Particolarmente rilevante è una porzione dell’alveo del torrente Mugnone, ampio circa otto metri, all’interno del quale sono stati rinvenuti vasellame da cucina e mensa, anfore per il trasporto dei prodotti alimentari, oggetti di vetro, strumenti di bronzo per impiego chirurgico e cosmetico, lucerne per illuminazione. Risalgono all’epoca tardo antica i resti di una sepoltura con parti degli inferiori di un corpo umano, mentre nelle strette vicinanze è stata trovata un’imponente struttura muraria utilizzata come base d’appoggio delle fondazioni del palazzo.

Relativamente al palazzo dei Medici sono rinvenuti due pozzi d’acqua realizzati con lastre di pietra e sei livelli pavimentali, di cui il terzo livello è riferibile alla stalla magnifica, così definita in onore di Lorenzo de’ Medici.
I Riccardi, proprietari del palazzo dal 1659, eseguirono numerosi interventi di ristrutturazione e di ampliamento; nei vani interrati, ora percorso di visita, venne realizzata la nuova rampa d’accessp alle cantine.
Quando divenne proprietà dei Lorena, nel 1814, fu utilizzato come sede di uffici amministrativi. Nel 1874 venne acquistato dalla Provincia di Firenze per ospitare gli uffici provinciali, il quartiere del Prefetto, la Questura e l’Ufficio Telegrafico: a tal fine vennero eseguiti nuovi interventi di miglioramento che interessarono anche gli ambienti interrati. Qui, nel 1875 furono realizzati tre caloriferi per aria calda, di cui l’indagine archeologica ha portato alla luce i resti del fornello e dei condotti che incanalavano l’aria fredda proveniente dal cortile che riscaldata saliva ai piani superiori.
Nel Novecento, dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel palazzo s’insediò il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Dalle macerie utilizzate come “vespaio” (vano isolante per realizzare un pavimento) provengono frammenti relativi a targhe lapidee del Ventennio, e i frammenti di un busto di marmo di Vittorio Emanuele III, il cui restauro è in corso. Visibile inoltre la vecchia apparecchiatura elettrica risalente agli anni ’60, una centralina del vecchio sistema tramviario di Firenze. 

La campagna di scavi è stata resa possibile grazie all’impegno dell’amministrazione metropolitana e grazie al cofinanziamento del bando “Investire in cultura” indetto nel 2012 dalla Regione Toscana.

Con il biglietto ordinario del museo sarà quindi possibile visitare la nuova area archeologica, il cortile, il giardino, il Museo dei Marmi (ampliamento risalente al 2005 con la collezione di sculture di età classica già appartenenti alla famiglia Riccardi); al piano superiore il museo permette ai visitatori di mostrare i suoi tesori più noti, dalla Madonna con Bambino di Filippo Lippi alla Galleria Luca Giordano e la Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli.

Per info: www.musefirenze.it

Orari: Tutti i giorni dalle 9 alle 19. Chiuso il mercoledì. 

Biglietti: Intero 10 (museo + mostra), ridotto 6 euro (museo + mostra). Gratuito per minori di 17 anni.

Aperto al pubblico il nuovo percorso archeologico di Palazzo Medici Riccardi
Aperto al pubblico il nuovo percorso archeologico di Palazzo Medici Riccardi


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