Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese di Roma, è tornata alla guida del museo dopo essere stata sospesa dal Ministero dei Beni Culturali a seguito della nota vicenda che la vede a processo per truffa ai danni dello stato: l’accusa infatti le contesta 40 ore e 59 minuti di assenza immotivata dal posto di lavoro.
È stata la direttrice stessa a dare notizia del suo reintegro attraverso il sito Change.org, sul quale il collega David Jaffé, Senior Curator alla National Gallery di Londra, aveva lanciato, alcune settimane fa, una petizione internazionale per chiedere al MiBACT di annullare la sospensione. Oggi, con un messaggio pubblicato sulla piattaforma, Anna Coliva dichiara di essere tornata a dirigere il museo romano.
Questo il messaggio che ha scritto (l’originale è in inglese, la traduzione è nostra): “Cari amici e colleghi, voglio ringraziarvi tutti per il vostro supporto. La quantità, l’intensità e le motivazioni della vostra solidarietà mi hanno profondamente toccata. La spontaneità della vostra adesione alle petizione ha trasformato la mia vicenda in una questione emblematica. E questo può anche essere d’aiuto a molti colleghi, stranieri e non, che hanno voluto accettare la sfida di guidare un museo italiano con ottimismo e fiducia malgrado le grandi difficoltà - e i pericoli - che questo comporta. Credo che questa straordinaria espressione di stima e apprezzamento nei confronti della mia persona, e soprattutto di una grande istituzione come la Galleria Borghese, abbia contribuito a convincere il Ministero che sarebbe stato meglio rinviare questa situazione kafkiana e aspettare le decisioni del giudice. Sono lieta di informarvi che grazie al vostro aiuto sto continuando a dirigere la Galleria Borghese a pieno regime. Nel frattempo, spero che l’accusa anonima e infondata sia investigata al più presto possibile. Farò del mio meglio per ripagare la vostra fiducia in me, Anna Coliva”.
Anna Coliva è stata reintegrata e torna a dirigere la Galleria Borghese: “farò del mio meglio per ripagare la vostra fiducia” |