Dal 12 novembre 2018 al 31 marzo 2019 il museo Whitney di New York terrà la mostra Andy Warhol-From A to B and Back Again, un’enorme retrospettiva su Andy Warhol. Curata da Donna De Salvo (deputy director, senior curator, Whitney), che aveva lavorato con Warhol alla Dia Art Foundation negli anni ’80, la mostra esporrà oltre 350 opere del guru della pop art, occupando quasi per intero l’edificio realizzato da Renzo Piano all’ombra dell’Highline. Si tratta inoltre della prima retrospettiva su Warhol organizzata negli Stati Uniti dal 1989 a questa parte. E probabilmente emergeranno anche novità scientifiche: per esempio, si dimostrerà come la sua produzione non abbia subito rallentamenti dopo l’attentato da lui subito nel 1968, ma sia entrata in una fase d’intensa sperimentazione.
Dopo New York, l’esposizione si sposterà a San Francisco e a Chicago. "Lavoriamo all’organizzazione di questo evento da circa otto anni, ancora prima che il museo si trasferisse nella nuova sede nel distretto del Meatpacking", ha spiegato il direttore del Whitney Adam Weinberg, sottolineando che una gestazione così lunga è dovuta al fatto che per affrontare una simile impresa “occorre tanta conoscenza e tanto spazio”. L’esposizione si focalizzerà sulla produzione degli anni ’70 e ’80.
Immagine: Andy Warhol, Ethel Scull 36 Times (1963; acrilico e stampa su tela, 203,2 x 365,8 cm; New York, Whitney Museum)
È in arrivo un'enorme retrospettiva su Andy Warhol. Si terrà a New York |