Ancona è candidata Capitale Italiana della Cultura 2022: tema scelto per il dossier è La Cultura tra L’Altro.
“Per candidarci abbiamo scelto il tema dell’Altro” ha commentato Paolo Marasca, assessore alla cultura del Comune di Ancona. “Un tema che è fondamentale per la cultura di ogni tempo, ed è vitale per una città come Ancona, nata, cresciuta e quasi distrutta per mano dell’Altro. Un tema, anche, che oggi assume una valenza ulteriore, e con il quale ci mettiamo a disposizione del Paese per trovare risposte nell’universo complesso delle relazioni, dei legami, degli incontri, ma anche della diffidenza e della distanza. La città ha partecipato con grande impegno e creatività, sviluppando progetti unici e originali, generativi. Sappiamo quanto ve ne sia bisogno”.
Il tema dell’Altro è declinato in tre grandi sezioni: Altro come Incontro, Altro come Trauma, Altro come Cura.
L’Altro come Incontro racchiude progetti che mettono al centro la relazione e la scoperta dell’altro nell’esistenza individuale e collettiva: mostre, occasioni sociali, concerti, spettacoli con grande interazione con il pubblico, pensati da personaggi della cultura italiana, tra i quali Marco Baliani e Mauro Ermanno Giovanardi.
L’Altro come Trauma riflette sulle cicatrici, i conflitti, le complessità, le intrusioni che, sempre, derivano dall’incontro con l’Altro. Trauma è conflitto, ma anche gestione del conflitto, confronto che permette a una comunità di crescere, nella coscienza della differenza: tra i pensatori che porteranno i loro contributi, il filosofo Federico Leoni.
L’Altro come Cura comprende i progetti animati da un forte spirito sociale, che si impegnano per la riqualificazione di spazi e che cercano di ricucire un tessuto sociale sfibrato, animati da personalità come Massimo Recalcati. Prendersi cura – dell’Altro, della comunità, della propria città, del Pianeta – è ciò che determina una civiltà.
La candidatura parte dalla consapevolezza che oggi più che mai la cultura ha un ruolo sociale: l’identità, l’inclusione, l’uguaglianza, la coesione sociale sono temi delle arti e del pensiero contemporaneo e la cultura è lo strumento attraverso cui i cambiamenti, gli avvenimenti e le risposte fornite dalla tecnica sono filtrati e guadagnano così un senso, per migliorare l’individuo e la collettività.
Ancona progetta inoltre un nuovo sistema culturale che si lega al piano strategico pluriennale che si articola in tre punti fondamentali: Città-Mare, che valorizza la sua posizione nell’Adriatico e l’elemento naturale che le è proprio; Città-Mole perché ad Ancona si trova uno dei più affascinanti complessi monumentali del Paese, la Mole Vanvitelliana, dell’architetto Vanvitelli; Città-Capoluogo, per rivendicare un ruolo centrale nel territorio.
A questi aggiungono importanti interventi di rigenerazione urbana: si concluderà il restauro della Mole Vanvitelliana, con l’apertura di una nuova ala di 6000 metri quadrati. Anche lo spazio esterno della settecentesca Mole si trasforma: i vecchi binari in disuso saranno coperti dal prato e da allestimenti e il mare e le barche ormeggiate nell’acqua che circonda il monumento diventeranno scene per attività ed eventi e per la comunità. Si riallaccia così il legame tra Ancona e il Porto Antico, che diventerà la grande arena per spettacoli all’aperto.
Accanto a questo grande centro di cultura lungo il mare, si lavora in parallelo per rivitalizzare, attraverso la cultura, le periferie: le istituzioni, i festival, le associazioni e i grandi progetti urbanistici ricostruiscono le identità e gli spazi di incontro, riconnettendo le periferie al centro città.
A sostegno della candidatura del capoluogo sono stati rafforzati legami con altre città delle Marche: Loreto con la Santa Casa; Macerata, città del celebre Sferisterio; Recanati, città di Leopardi; Senigallia; Camerano e anche Fano, candidata anch’essa a Capitale della Cultura.
In occasione di Ancona candidata Capitale della Cultura 2022 è stata creata l’apposita piattaforma www.ancona2022.com
Nell’iimmagine, la Cattedrale di San Ciriaco. Ph.Credit Zitti
Ancona candidata Capitale Cultura 2022. L'Altro è il tema scelto |