Il livello di allerta legato alla Torre Garisenda rimane giallo. Indica una fase di attenzione e non di allarme per l’incolumità delle persone e prevede il presidio di un sistema di sensori da parte dei tecnici che monitorano la Garisenda, con avvisi in caso di allerta. La torre simbolo della città aveva infatti rilevato alla fine di ottobre oscillazioni anomale, con la decisione quindi di chiudere la piazza delle Due Torri per alcuni anni, fino alla conclusione dei restauri della Garisenda.
In questi giorni stanno partendo i lavori di messa in sicurezza della torre: si sta intervenendo sui sottoservizi ed eliminando i cavi aerei per procedere poi all’installazione di una struttura alta diversi metri che circonderà l’area di piazza di Porta Ravegnana. Si è concluso il primo giro del censimento delle persone presenti nell’area e la distribuzione del vademecum con tutte le informazioni utili. Da lunedì 20 novembre la Polizia Locale effettuerà un secondo giro per le persone che non sono state trovate in casa o negli esercizi commerciali.
Nella mattina del 14 novembre si è svolta al Ministero della Cultura una riunione per fare il punto sugli interventi di messa in sicurezza.
“Ci sono monumenti simbolo di ciascuna città. E le Torri lo sono per Bologna come il Colosseo lo è per Roma, il Duomo per Milano e il Maschio Angioino per Napoli. Sono simboli della nostra storia e della nostra identità che abbiamo il dovere di tutelare. Il Ministero si è reso subito disponibile a supportare l’Amministrazione comunale che è la titolare del bene e che, in base al Codice dei Beni Culturali, ha la responsabilità della sua tutela. Abbiamo stanziato 5 milioni di euro, siamo pronti a dare altre risorse, laddove necessario, e collaboreremo con i nostri uffici anche per l’iscrizione al Patrimonio UNESCO”, ha dichiarato il ministro Sangiuliano.
“Ringrazio il Ministro per il confronto, abbiamo condiviso un percorso che ci vedrà lavorare assieme per mettere in sicurezza e restaurare la Torre Garisenda, e per la sua candidatura a patrimonio dell’umanità UNESCO, attraverso l’estensione dell’attuale riconoscimento dei Portici di Bologna”, ha affermato il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “L’Amministrazione comunale ha già stanziato 4,7 milioni di euro per i primi interventi, accogliamo positivamente la disponibilità del Ministero. Con il Ministro Sangiuliano ci siamo detti che fare presto e bene è il nostro obiettivo comune”.
Bologna, è allerta gialla per la Torre Garisenda. Al via i lavori di messa in sicurezza |