È stato avviato ufficialmente il cantiere per i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del padiglione della mescita e del giardino centrale delle Terme del Corallo a Livorno. Il progetto esecutivo del primo lotto funzionale era stato approvato ad aprile 2021; i lavori sono stati aggiudicati a febbraio 2022, sono stati consegnati il 27 giugno scorso e il loro termine è previsto entro un anno.
Nell’ambito del Bando delle Periferie, di cui al DPCM 25 2016, è stato candidato e finanziato un primo lotto funzionale di intervento, per un importo totale di 2.200.000 di euro. L’idea è stata quella di partire con questo primo progetto di restauro per proseguire in modo graduale successivamente, data la vastità del complesso, nel recupero sia delle strutture che degli spazi aperti.
È previsto quindi il restauro e la rifunzionalizzazione della Sala della Mescita, che diventerà una sala polifunzionale per convegni e esposizioni temporanee. Nell’appartamento adiacente troveranno invece spazio i servizi collegati a quest’ultima, mentre l’appartamento soprastante rimarrà alloggio di custodia per presidiare le strutture. Inoltre si interverrà su uno dei due colonnati, quello sullo stesso lato della Sala della Mescita, attualmente in parte tamponati, per collegare il parco pubblico, già accessibile, al giardino storico, anch’esso oggetto dell’attuale progetto. Il recupero riguarderà anche un intervento di consolidamento strutturale di tipo conservativo delle colonne.
I lavori comprenderanno anche il giardino storico per consentire un’accessibilità completa degli spazi aperti del complesso. Per la sua conformazione e per l’adiacenza alla sala polivalente, il giardino potrà ospitare eventi culturali analoghi a quelli della Sala della Mescita. Le due biglietterie ai lati dell’ingresso principale diventeranno anch’esse locali di supporto per gli eventi da organizzare nel giardino, ad esempio come deposito o eventuale biglietteria.
Il complesso delle Terme del Corallo è situato in via degli Acquedotti vicino alla Stazione Ferroviaria, di proprietà, dopo varie successioni, del Comune di Livorno. Venne inaugurato nel 1905 e costruito su progetto dell’ingegnere Angiolo Badaloni, grazie alla scoperta, nel 1856, di cinque sorgenti di acque salutari, riconosciute da studi e analisi chimiche aventi proprietà simili a quelle delle Terme di Montecatini. Lo Stabilimento Termale è un elegante esempio di architettura liberty: vi si accede da un’ampia cancellata in ferro battuto ai lati della quale troviamo due edicole a pianta quadrata sormontate da guglie in cemento armato, un tempo adibite a biglietterie. Il complesso è composto da un corpo centrale e da due padiglioni laterali speculari uniti tra loro da un porticato coperto, costituito da alte colonne con capitello, che si apre sul giardino, arricchito da una fontana con putti in terracotta. Il fabbricato centrale era utilizzato per concerti e congressi, dotato di un grande salone impreziosito da un ampio lucernario a vetri colorati. Il padiglione sinistro era adibito a studi medici con sale, il laboratorio chimico-farmacologico e i gabinetti dei professori consulenti. Il padiglione destro aveva la sala da conversazione e la Sala della Mescita, un locale semicircolare distinto agli angoli da colonne binate e arricchito nella zona inferiore della parete da ceramiche e maioliche della ditta fiorentina Maioliche Cantagalli, dalle quali sgorgava l’acqua delle cinque sorgenti.
L’intero complesso è ricco di dettagli architettonici di notevole qualità come gli infissi lignei, i fregi ad elementi naturalistici, le maioliche smaltate disegnate dal pittore fiorentino Ernesto Bellandi e realizzate dalla Maioliche Cantagalli, le decorazioni in cemento plastico realizzate da Gaetano Sammoggia.
“È con grande piacere che saluto l’avvio dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Padiglione della mescita e del Giardino centrale delle ex Terme del Corallo”, ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Questo bellissimo complesso, che contemplava anche un Grand Hotel, veniva chiamato Acque della Salute. Era un complesso in stile Liberty e la sua presenza contribuì enormemente a far denominare Livorno, nella prima metà del secolo scorso, la Montecatini a mare della Toscana. Le Acque della Salute rappresentano una delle più significative architetture della città. È un’opera che risente delle influenze culturali ed artistiche del primo Novecento”.
“L’inizio del restauro del padiglione delle mescite e del giardino centrale delle Terme del Corallo è una grande soddisfazione”, ha commentato il sindaco Luca Salvetti. “La giornata di oggi è un passo decisivo di un più ampio progetto di riqualificazione urbana che coinvolge questa parte della città fino al Cisternone e che porterà, insieme a Regione e Uffizi, alla nascita degli Uffizi al Mare. Questa struttura liberty, che sarà ulteriormente valorizzata dall’abbattimento del cavalcaferrovia, diventerà il fulcro dell’attività culturale livornese, crocevia di turisti e una porta d’ingresso alla città finalmente degna e strutturata”.
“Grazie al lavoro di tanti volontari prende avvio una nuova fase, una fase cruciale per lo sviluppo di questo progetto. Gli abitanti di Livorno hanno da anni nel cuore e nella mente di recuperare questo straordinario bene architettonico e paesaggistico e come abbiamo visto nei nostri sopralluoghi è veramente una sede perfetta per il progetto oggi battezzato ufficialmente come Uffizi del Mare”, ha concluso il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “Ci sono relazioni strettissime tra Firenze e Livorno, fin dai tempi dei Medici. Dunque questo progetto è fondamentale per gli Uffizi Diffusi, è storicamente giustificato, è una cosa naturale, che non vedo l’ora di veder realizzata. Dobbiamo impegnarci tutti per renderla possibile. In questo contesto architettonico avremo il luogo ideale per esporre una parte delle opere degli Uffizi soprattutto del periodo Liberty”.
Gli assessori del Comune di Livorno Viviani, Cepparello e Lenzi hanno specificato che il restauro delle Terme del Corallo rientra in un progetto complessivo per la rivalutazione della parte della città compresa tra le terme e il Cisternone. A dirigere i lavori sarà l’architetta Melania Lessi del Comune di Livorno.
Livorno, al via il restauro delle Terme del Corallo. Saranno sede degli Uffizi del Mare |