Dopo 55 anni tornano nella Cattedrale di San Gerlando, sul colle di Girgenti, quattro capolavori di epoca greca e romana: a oltre mezzo secolo dalla frana del 1966, l’Arcidiocesi è infatti riuscita a ricollocarli nella loro sede originaria.
La Cattedrale del XII secolo costruita da Gerlando di Besançon, nominato vescovo dal gran conte Ruggero I d’Altavilla nel 1088, all’epoca della riconquista di Agrigento dall’occupazione araba, è stata rimessa in sicurezza nel 2019.
Persino Goethe, durante i suoi viaggi, rimase colpito dai tesori artistici presenti nella Cattedrale, in particolare dal sarcofago di Ippolito e Fedra dedicato al loro tragico amore. Il mito racconta che Fedra, sposa del re Teseo, s’innamorò follemente di Ippolito, figlio di un precedente matrimonio del marito. Ippolito, orgogliosamente vergine e dedito alla caccia e al culto di Artemide, la respinse. Lei, umiliata, si uccise. Quando Teseo scoprì il cadavere e un biglietto in cui la moglie accusava Ippolito, lanciò un anatema mortale nei confronti del figlio. L’innocente Ippolito fu costretto a fuggire su un carro con i suoi compagni, ma un toro mostruoso uscito dal mare fece imbizzarrire i cavalli, il carro si ribaltò e il giovane morì.
Un altro sarcofago, di epoca romana, raffigura due donne impegnate a intrecciare corone di alloro ed è per questo conosciuto come sarcofago delle “donne coronarie”. Altri due, di epoca greca, appaiono più semplici: uno in marmo bianco monolitico e l’altro, che si distingue per il coperchio, mostra tracce di decori geometrici policromi sui bordi e palmette sui lati.
In seguito alla frana del 1966 il sarcofago di Ippolito e Fedra venne trasferito nella chiesa di San Nicola, mentre gli altri tre nel Museo Archeologico Regionale. Ora grazie al progetto Arkeo&Fede dalla Valle al Colle i sarcofagi sono tornati nella Cattedrale di San Gerlando. L’iniziativa è stata realizzata in occasione delle celebrazioni dei 2600 anni dalla fondazione della città, annullate a causa della pandemia.
Lo spazio espositivo è stato allestito con supporti multimediali che ne agevolano la visita. È possibile ammirare questi tesori prenotando la visita con l’associazione Ecclesia Viva.
Ph.Credit Kalò Cassaro
Agrigento, dopo 55 anni torna nella Cattedrale di San Gerlando il sarcofago di Ippolito e Fedra |