Agrigento, il Giardino della Kolymbethra sarà gestito per altri 25 anni dal FAI


 Il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento sarà gestito dal FAI anche per i prossimi venticinque anni. Firmato il nuovo accordo il FAI e il Parco Archeologico della Valle dei Templi. 

Firmato un nuovo accordo tra il FAI e il Parco Archeologico della Valle dei Templi per la gestione del Giardino della Kolymbethra ad Agrigento per i prossimi venticinque anni. A partire dal 2025, saranno introdotti nuovi servizi e spazi dedicati alla valorizzazione, insieme a investimenti per la ricerca, inclusa una prima campagna di scavi archeologici.

Gestito dal FAI per conto della Regione Siciliana dal 1999 al 2024, il Giardino della Kolymbethra è stato recuperato dall’abbandono e riqualificato attraverso importanti interventi. Negli ultimi venticinque anni, l’attenzione è stata rivolta alla conservazione del paesaggio rurale storico, alla tutela delle colture tradizionali e alla biodiversità naturale. Inoltre, è stata garantita un’apertura regolare al pubblico, con servizi che hanno attratto fino a 80.000 visitatori all’anno.

Con questo nuovo accordo, il FAI potrà proseguire le sue attività per altri venticinque anni, ampliandole con un programma di interventi e investimenti delineato nel progetto approvato dal Consiglio del Parco. Questo piano prenderà forma già nel 2025, anno in cui Agrigento sarà Capitale Italiana della Cultura e in cui il FAI celebrerà il suo cinquantesimo anniversario.

Tra le novità previste ci saranno servizi migliorati per i visitatori, come una nuova biglietteria con negozio e servizi igienici a risparmio idrico, progettati dallo Studio MCA - Mario Cucinella Architects e donati al FAI. Entro novembre 2025 è prevista l’apertura al pubblico di Case Montana, un tipico edificio rurale storico situato sulla valle della Kolymbethra. Risalente al Seicento e utilizzato per secoli dai contadini, l’edificio è stato acquistato dal FAI per essere restaurato e integrato nel percorso di visita del Giardino. I lavori comprendono il consolidamento del fragile costone roccioso in calcarenite su cui le case sorgono. Le Case Montana saranno conservate nella loro autentica semplicità e offriranno ai visitatori una testimonianza concreta della vita rurale nella Valle dei Templi, dall’antichità fino a oggi. Al loro interno, sarà realizzato un video-racconto multimediale, curato dal FAI, che narrerà la storia del Giardino.

Adiacente alle Case Montana, una radura verrà trasformata in uno spazio per eventi, circondato da piante tipiche della valle. Questa nuova area potrà ospitare un numero maggiore di persone, preservando le coltivazioni del Giardino dall’impatto delle manifestazioni e offrendo anche opportunità per attività scolastiche all’aperto.

Oltre ai lavori di restauro e agli allestimenti, il programma prevede investimenti significativi nella ricerca scientifica, in collaborazione con il Parco Archeologico della Valle dei Templi e istituti universitari. L’obiettivo è approfondire lo studio del paesaggio e della sua evoluzione e, per la prima volta, documentare e analizzare le evidenze archeologiche presenti nell’area, mai oggetto di studi sistematici né raccontate al pubblico.

“Un nuovo accordo che sancisce non solo il riconoscimento di un lavoro ben fatto in questi venticinque anni, ma anche l’impegno per fare di più nei prossimi anni, con la dotazione di nuovi servizi per i visitatori e di strumenti per la comprensione della straordinaria storia, archeologica e naturale, del Giardino della Kolymbethra. La vera sfida è continuare a crescere, ma conservando la straordinaria poesia che arriva dalle luci, dai profumi e dai silenzi, in questo piccolo paradiso terreste ricco di acqua e ricolmo di frutti: uno dei luoghi più belli al mondo”, ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.

“La Kolymbethra rappresenta per il Parco della Valle dei Templi una risorsa straordinaria non solo per il suo valore storico, archeologico e agronomico ma perché è plasticamente l’esempio di come l’intervento di privati o di istituzioni come il FAI possa avere un ruolo importante nel recupero e nella salvaguardia del patrimonio. Quello che fino a qualche decennio fa era un luogo incolto è oggi un giardino che preserva la biodiversità ed è meta ogni anno di migliaia di turisti, e, siamo sicuri, anche grazie al potenziamento della collaborazione con il Fondo per l’Ambiente Italiano, rappresenterà una destinazione irrinunciabile per i visitatori della Capitale della Cultura 2025”, ha affermato il Direttore del Parco della Valle dei Templi Roberto Sciarratta.

Foto di Vincenzo Cammarata.

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Agrigento, il Giardino della Kolymbethra sarà gestito per altri 25 anni dal FAI


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