È scomparsa questa mattina all’età di 87 anni, nella sua casa di Londra, Paula Rego, una delle più straordinarie e più visionarie pittrici portoghesi. La sua arte risentiva delle fiabe, dei canti popolari portoghesi, della letteratura nazionale, ma anche di quella britannica, in quanto dal 1951 si era trasferita nel Regno Unito per motivi di studio, ma il trasferimento definitivo risale al 1974 quando in seguito alla Rivoluzione dei Garofani la dittatura di António Salazar si rovesciò causando problemi alla gestione industriale privata (la famiglia dell’artista aveva un’attività).
Frequentò la Slade School of Fine Art, dove incontrò anche il suo futuro marito, Victor Willing. Artista visiva, è diventata celebre per i suoi dipinti, preferibilmente a pastelli, basati su libri di fiabe. La sua arte ha affrontato spesso il tema del femminismo, intrecciandosi con i temi popolari del Portogallo, sua terra natale. Criticò il movimento anti-abortista e si schierò dalla parte delle donne più povere; significative anche le sue battaglie per i diritti civili.
Risale allo scorso anno la più grande retrospettiva che sia stata mai realizzata sull’artista, allestita alla Tate Britain di Londra, che ha ripercorso la sua intera carriera.
Paula Rego è tra le artiste protagoniste della 59. Biennale d’Arte di Venezia, i corso fino al 27 novembre 2022.
“Una perdita nazionale”, ha dichiarato il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, appena giunta la notizia della scomparsa dell’artista.
© Henry Bourne. Su gentile concessione di Saatchi Gallery, London © Paula Rego, 2016
Addio a Paula Rego, pittrice che si ispirava alle fiabe |