Addio alla storica direttrice del Museo Puškin: è scomparsa all’età di 98 anni Irina Antonova, a seguito di complicazioni dovute al Covid-19.
Ha diretto la sede museale russa per ben cinquantadue anni, dal 1961 al 2013; grazie a lei nel 1974 vennero esposte per la prima volta in Unione Sovietica le opere di Leonardo da Vinci, compresa la Gioconda. Tuttavia, questa non fu l’unica occasione in cui il Museo Puškin ospitò arte estera: nel 1981 venne allestita la mostra Mosca-Parigi. 1900-1930, nel 1996 Mosca-Berlino. 1900-1950, nello stesso anno Tesori di Troia dagli scavi di Heinrich Schliemann, nel 2010 la rassegna dedicata a Picasso.
Lavorò molto per l’espansione del museo. Nel 2013 diventò presidente del museo e fu nominata membro onorario dell’ICOM - International Council of Museums.
Tra i massimi esperti del Rinascimento italiano, le venne conferito anche l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt l’ha definita "una dei più grandi e rispettati museologi di tutto il Novecento e dei primi decenni del nostro secolo, studiosa ed esperta riconosciuta, a livello mondiale, non solo dell’arte moderna, ma anche del Rinascimento italiano, che tanto amava“. ”Donna di straordinaria cultura, cosmopolita e di un’inesausta energia e tenacia anche nei suoi ultimi anni, Aleksandrovna ha costruito la reputazione globale del museo Puskin da lei prima diretto e quindi presieduto, difendendo con patriottismo esemplare gli interessi della Russia e della sua città natale, Mosca. Ci mancheranno i suoi consigli, le sue osservazioni, le sue idee e i suoi argomenti. E rimarrà sempre il suo esempio, non solo per ogni collega e direttore di museo, ma anche per ogni cittadino" ha aggiunto.
Addio a Irina Antonova, la grande museologa che portò per la prima volta la Gioconda in Russia |