È scomparso all’età di 85 anni Andrea Branzi, tra i padri del design italiano, architetto e artista di fama internazionale. Nato a Firenze nel 1938, dove si è laureato, ha fatto parte dal 1964 al 1974 del gruppo Archizoom Associati, primo gruppo d’avanguardia noto in campo internazionale. Co-fondatore di Domus Academy, prima scuola internazionale post-laurea di design, ha ottenuto nel 2018 dalla Royal Academy of Fine Arts di Stoccolma il premio Rolf Schock per le Arti Visive. Ha scritto molti libri sulla storia e la teoria del design e ha curato numerose mostre in Italia e all’estero in questo ambito.
Molte volte la sua storia si è intrecciata con quella di Triennale Milano. Il Presidente Stefano Boeri, il Consiglio di Amministrazione, la Direttrice Generale Carla Morogallo e il Comitato scientifico di Triennale Milano lo ricordano. “Ci ha lasciati Andrea Branzi. Un gigante del pensiero radicale sugli spazi umani, un sofisticato storico della progettualità italiana, un designer visionario capace di abitare con ironia altri universi e mondi paralleli. Ci regala un’eredità potente e generativa di opere e testi – e un film prodotto un anno fa da Triennale che a tutti gli effetti è il suo testamento intellettuale”, ha dichiarato il presidente Stefano Boeri.
Tra le mostre curate da Branzi per Triennale si ricordano: Il design italiano 1964-1972. Dalla programmazione alla complessità e Il design italiano 1973-1990. Un museo del design italiano (entrambe del 1996), che hanno rappresentato un importante momento di riflessione propedeutico alla costituzione del Museo del Design Italiano, Le sette ossessioni del design italiano (2007) e Serie Fuori Serie (2009). Numerosi anche i contributi alla Esposizione Internazionale, tra i più recenti le mostre Neo Presitoria – 100 verbi e La Metropoli Multietnica in occasione della 21° edizione del 2016.
In occasione della 23° Esposizione Internazionale, un anno fa, Triennale ha prodotto e presentato il mediometraggio Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa, che ripercorre l’impegno intellettuale di circa settant’anni di carriera di una figura che ha saputo anticipare e interpretare importanti trasformazioni sociali e culturali.
Da mercoledì 11 ottobre l’ingresso del Museo del Design Italiano accoglierà un omaggio ad Andrea Branzi esponendo una selezione di suoi progetti, parte della collezione permanente di Triennale. Nella giornata di venerdì 13 ottobre, dalle ore 18, si terrà la proiezione pubblica di Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa.
Addio ad Andrea Branzi, tra i padri del design italiano |