È scomparsa oggi a Firenze, all’età di 92 anni, la studiosa Pina Ragionieri, specialista dell’opera di Michelangelo. Si è spenta all’ospedale di Santa Maria Nuova, dove era stata ricoverata lo scorso 6 gennaio a seguito di un malore.
Nata a Firenze il 23 febbraio del 1926, Pina Ragionieri si era laureata in filologia moderna italiana all’Università di Firenze con Attilio Momigliano, e la sua carriera era iniziata come collaboratrice di quotidiani e riviste (si ricordano in particolare i suoi pezzi per il Ponte di Piero Calamandrei e gli articoli per giornali come Paese Sera e L’Unità). Dal 1954 al 1975 lavorò per la Casa Editrice Sansoni, dirigendo collane dei classici della letteratura italiana e straniera e lavorando anche come traduttrice (curò traduzioni di grandi autori come Herman Melville e Henry Fielding). In seguito, la sua azione si era spostata sull’arte e sulla cultura: tra gli eventi da lei organizzati si ricordano il Centenario Brunelleschiano del 1977, le mostre medicee del 1980 e il congresso sull’arte e sulla storia etrusca del 1983. Dal 1984 al 2016 fu a capo della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, per la quale ha raggiunto importanti traguardi, su tutti il riallestimento delle collezioni riportando gli oggetti a collocazioni basate sullo studio di antichi inventari e sulla storia stessa della famiglia Buonarroti. Grazie anche all’operato di Pina Ragionieri, Casa Buonarroti ha acquisito grande notorietà internazionale, e per il suo lavoro è stata insignita, l’8 aprile del 1997, della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica e del diploma di prima classe come benemerita per la cultura e per l’arte. Al suo attivo ha inoltre diverse pubblicazioni su Michelangelo, e ha curato molte mostre sul grande artista fiorentino.
Unanime il cordoglio dalle personalità della politica e della cultura. La Fondazione Casa Buonarroti ha dichiarato che ”in lei, come ben sa chi l’ha conosciuta, le doti di umanità e di simpatia si univano a quelle di fine intellettuale, appassionata di musica e di letteratura, e di studiosa della vita e dell’opera del ’divino‘ Michelangelo”. Così la ricorda Eike D. Schmidt, direttore degli Uffizi: "la scomparsa di Pina Ragionieri lascia un grande vuoto nel mondo della cultura italiana e internazionale. Le Gallerie degli Uffizi esprimono il loro profondo cordoglio, rivolgendole un sincero omaggio e un commosso saluto. Una grande intellettuale, che credeva nei giovani e appoggiava con coraggio progetti pioneristici. Sotto la sua direzione, a Casa Buonarroti si tenne la prima mostra monografica in assoluto dedicata alla pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi così come una importante retrospettiva su Cecco Bravo, e molte altre iniziative di altissimo spessore. Ricordo anche quanto fondamentale sia stato il suo contributo all’ampliamento degli studi su Michelangelo Buonarroti".
Così invece il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “con Pina Ragionieri ci lascia una delle più attente, appassionate, preparate e significative figure di spicco nel panorama culturale di Firenze. L’ho conosciuta e apprezzata personalmente, donna sempre instancabile e preziosa, direttrice prima e presidente poi di Casa Buonarroti, un casa – museo che lei ha voluto non solo come un luogo della memoria ma anche di ricerca e di studio del genio di Michelangelo. A Firenze mancherà la sua voce libera e autentica, il suo amore puro per la cultura e la sua lucida volontà di portare avanti il suo lavoro fino all’ultimo. Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”.
Di seguito invece il ricordo di Enrico Rossi, governatore della regione Toscana: “Ho appreso con grande dispiacere della morte di Pina Ragionieri, donna di straordinaria cultura, presidente di Casa Buonarroti di Firenze, unanimemente riconosciuta tra i massimi studiosi di Michelangelo. Di lei, in particolare, ho sempre apprezzato la capacità di intrecciare impegno intellettuale e passione politica per la diffusione della cultura. Rivolgo le mie sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutte le persone che nel corso degli anni hanno lavorato insieme a lei”.
Nella foto, Pina Ragionieri (fotogramma tratto dal documentario Salviamo la memoria)
Addio a Pina Ragionieri, studiosa di Michelangelo e a lungo presidente di Casa Buonarroti |