Addio a Okwui Enwezor, uno dei più importanti critici d'arte al mondo. Aveva curato la Biennale 2015


È scomparso oggi Okwui Enwezor, uno dei più importanti critici d’arte al mondo. Aveva 55 anni.  

È scomparso oggi, all’età di 55 anni, Okwui Enwezor, uno dei più importanti critici d’arte al mondo. Enwezor era malato da tempo.

Nato a Calabar, in Nigeria, nel 1963, era anche poeta e storico che, tra gli altri meriti, ha avuto quello di porre all’attenzione internazionale l’arte africana, soprattutto quella contemporanea. Cresciuto a Enugu, nell’est della Nigeria, Enwezor si trasferì negli Stati Uniti negli anni Ottanta: negli USA studiò presso la New Jersey City University, dove si laureò in scienze politiche. Da sempre appassionato d’arte africana, cominciò la sua carriera scrivendo delle forme d’arte del suo continente per alcune riviste statunitensi, e nel 1994 ne fondò una propria, intitolata Nka: Journal of Contemporary African Art, pubblicata dal Centro di Studi Africani della Cornell University e diventata ben presto famosa in tutto il mondo.

Enwezor cominciò presto anche a curare mostre: si ricordano in particolare la mostra della fotografia africana al Guggenheim Museum nel 1996 (In/Sight: African Photographers: 1940 to the Present del 1996), la Biennale di Johannesburg del 1997, la rassegna sui movimenti di liberazione africana tra il 1945 e il 1994 al P.S. 1 Contemporary Art Center del Queens a New York (The Short Century: Indipendence and Liberation Movements in Africa 1945-1994) e diverse altre. Nel frattempo aveva cominciato anche la sua attività di curatore presso importanti istituti museali: dal 1998 al 2000, per esempio, fu curatore all’Art Institute di Chicago. Impostosi all’attenzione della scena internazionale, ottenne nel 2000 la direzione artistica di Documenta 11, nel 2006 quella della Biennale d’arte contemporanea di Siviglia, nel 2008 fu nominato curatore della Biennale di Gwangju e dal 2011 al 2018 ricoprì l’incarico di direttore della Haus der Kunst a Monaco di Baviera, dove si ricorda la mostra sull’arte dopo la seconda guerra mondiale tra l’Atlantico e il Pacifico, intitolata Postwar: Art Between the Pacific and the Atlantic, 1945–65 (si dimise lo scorso anno proprio per i suoi problemi di salute).

In Italia, Enwezor è noto soprattutto per essere stato il curatore della Biennale di Venezia del 2015: era la prima volta che la storica manifestazione veneziana veniva curata da un critico africano. Ha inoltre curato la mostra Mirror’s edge tenutasi al Castello di Rivoli nel 2001. Enwezor ha scritto numerosi saggi e cataloghi, concentrandosi in particolare sull’arte africana odierna. Tra i riconoscimenti ottenuti figurano il Peter Norton Curatorial Award e premi da istituti come la Rockefeller Foundation e la International Art Critics Association.

“Okwui Enwezor”, ricorda oggi il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, “è stato curatore della Biennale Arte 2015, momento importante di una carriera che l’aveva visto riconosciuto tra i più qualificati del tempo presente. La sua grande apertura verso gli artisti del mondo, il suo grande senso di responsabilità da curatore e il suo coraggio nel proporre e difendere le ragioni dell’Arte, sono stati sempre elementi ispiratori del suo lavoro, che è stato svolto in ogni occasione con grande onestà intellettuale e una raffinata capacità di analisi e di scelta”.

Addio a Okwui Enwezor, uno dei più importanti critici d'arte al mondo. Aveva curato la Biennale 2015
Addio a Okwui Enwezor, uno dei più importanti critici d'arte al mondo. Aveva curato la Biennale 2015


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