È scomparsa a Parigi, all’età di soli trentun anni, la pittrice e attivista Oksana Shachko, nota ai più per essere stata una delle fondatrici del movimento femminista Femen, famoso per le sue incursioni, compiute da donne a seno nudo (una pratica che si è poi diffusa in tutto il mondo), contro le discriminazioni nei confronti delle donne. Nata il 31 gennaio del 1987 a Chmel’nyc’kykj, in Ucraina, Oksana Shachko aveva fondato Femen nel 2008 assieme ad Hanna Hucol e Oleksandra Shevchenko. Nel 2013, a seguito delle continue minacce che riceveva nel proprio paese, ha dovuto trasferirsi in Francia, dove ha continuato per qualche tempo la propria attività con Femen, per poi distaccarsene nel 2014 e dedicarsi totalmente alla pittura. Aveva partecipato ad alcune mostre a Parigi, frequentava l’atelier dell’artista Olivier Blanckart, suo maestro e, dal 2017, studiava alla École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi.
Proprio Blanckart l’ha ricordata con un post su Twitter, come “amica, artista, militante femminista” e descrivendo la sua perdita come una “tragedia indicibile”. Oleksandra Shevchenko ha invece commentato: “possiate conoscerla, rispettarla, non dimenticarla mai. Oksana Shachko, una delle più importanti donne del nostro tempo. Lei è una delle più grandi guerriere che hanno combattuto contro l’ingiustizia della società, e ha combattuto per se stessa e per tutte le donne [...]. Oksana ci ha lasciati ma lei è qui e dappertutto. È in ognuno di noi, è nel gruppo Femen che ha cofondato, è nei suoi dipinti attraverso i quali ha manifestato il proprio talento. È nella storia del femminismo”.
Shachko è stata ritrovata senza vita il 23 luglio nel suo appartamento di Parigi, dove si sarebbe suicidata. Accanto a lei avrebbe lasciato un biglietto con scritto, in inglese, “siete tutti falsi”. Al momento non è ancora nota la data esatta della scomparsa, che sarà stabilita dagli esami.
Nella foto: Oksana Shachko
Scompare a soli 31 anni Oksana Shachko, pittrice e cofondatrice del movimento Femen |