Addio a Lionello Puppi, grande storico dell'arte, studioso d'arte e architettura veneta


Ci lascia all’età di 86 anni Lionello Puppi, grande studioso d’arte e architettura veneta, noto soprattutto per i suoi studi sul Palladio.

È scomparso all’età di 86 anni Lionello Puppi, uno dei più grandi studiosi d’arte e architettura veneta degli ultimi anni. Nato a Belluno nel 1931, ha avuto una lunghissima carriera cominciata nel 1971 con la cattedra di Discipline storiche dell’arte all’Università di Padova, che lo studioso tenne fino al 1973, per poi insegnare, presso lo stesso ateneo, Storia dell’architettura e dell’urbanistica fino al 1990. Dal 1991 passò all’Università Ca’ Foscari di Venezia dove insegnò Storia dell’Arte moderna e iconologia e iconografia. Puppi ricoprì anche le cariche di direttore dell’Istituto di Storia dell’arte e della Scuola di Perfezionamento in storia dell’arte a Padova, e inoltre fu direttore del Dipartimento di storia e critica delle arti e Presidente del corso di laurea in Conservazione dei beni culturali all’Università Ca’ Foscari.

Sterminato l’elenco delle sue pubblicazioni. Di Puppi si ricordano soprattutto gli studi scientifici su Andrea Palladio, sfociati in numerosi trattati di spessore, come la storica monografia del 1973, tradotta in diverse lingue, o ancora Andrea Palladio (Mondadori, 2006), scritto assieme a Donata Battilotti, o Palladianesimo. Teoria e prassi-Palladio (Arsenale, 2006), curato assieme a Werner Oechslin, ma anche in opere più agili come Il giovane Palladio pubblicato da Skira nel 2008. Puppi fu inoltre autore di volumi nelle storiche collane I maestri del colore (suoi i libri monografici su Bartolomeo Montagna, Dosso Dossi, Ercole de’ Roberti: di quest’ultimo, nel 1995, pubblicò anche un Catalogo storico), Dossier d’Art della Giunti (per la quale ha curato il libro su El Greco) e Le opere complete della Rizzoli (insieme a Giuseppe Berto curò quella sul Canaletto). Tra le ultime pubblicazioni, da ricordare l’epistolario di Tiziano, che Puppi curò nel 2012.

Tra le mostre curate da Lionello Puppi, l’ultima che si ricorda è la grande rassegna su El Greco tenutasi a Treviso nel 2015, ma nel suo lungo curriculum figurano diverse altre esposizioni, come l’importante monografica su Giorgione del 2010, che Puppi curò assieme a Enrico Maria Dal Pozzolo e ad Antonio Paolucci, la mostra dell’opera grafica di Giambattista e Giandomenico Tiepolo tenutasi nel 2012 a Roma e curata assieme a Nicoletta Ossanna Cavadini, per non menzionare le mostre su Palladio, come Andrea Palladio: il testo, l’immagine, la città del 1980.

Di Puppi si ricorda anche una breve parentesi politica: tra il 1985 e il 1987 fu infatti senatore nella IX Legislatura, eletto nelle fila del Pci (durante la sua esperienza in Parlamento fu membro della commissione istruzione pubblica). Degli ultimi tempi ricordiamo i suoi tanti articoli contro il fenomeno delle mostre commerciali (specialmente quelle che continuano a tenersi nel Veneto) e la recente pubblicazione, in occasione della mostra su El Greco di un dipinto inedito raffigurante una Crocifissione e che Puppi attribuì a Michelangelo.

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