Ci lascia Letizia Battaglia, tra le fotografe e fotoreporter più significative del Novecento in Italia che ha raccontato la mafia, dagli omicidi ai lutti alla lotta, e che ha narrato la vita dei poveri e le rivolte delle piazze, nonché le realtà emarginate, sempre considerando la fotografia come un documento.
La fotografa è scomparsa all’età di 87 anni nella sua Palermo; era malata da tempo.
Nata a Palermo nel 1935, nei primi anni Settanta ha cominciato a fotografare per il quotidiano L’Ora di Palermo e per l’agenzia Informazione fotografica. Con L’Ora ha collaborato per parecchi anni, anche dopo una breve esperienza a Milano. Tornata nella sua città natale, ha cominciato a confrontarsi con la realtà della mafia, della politica e della povertà. Ha lavorato anche al fianco del noto fotografo Ferdinando Scianna. Nel 1992 ha documentato gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Nella sua carriera ha collaborato anche con diverse agenzie per fare della fotografia la sua missione. Nel 2017 ha inaugurato il Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, un vasto archivio storico che riunisce gli scatti di oltre 150 fotografi. I suoi scatti sono stati protagonisti di numerose mostre e pubblicazioni ed è stata insignita di numerosi riconoscimenti, tra cui l’Eugene Smith e l’Eric Salomon Award.
Addio a Letizia Battaglia, la fotoreporter che ha raccontato la mafia e la povertà |