È scomparso a Milano, all’età di 107 anni, il grande critico d’arte Gillo Dorfles. Avrebbe compiuto 108 anni il 12 aprile. Nato a Trieste, quando la città era ancora sotto l’impero Austroungarico, Angelo Eugenio Dorfles, detto Gillo, si laureò in medicina e quindi si specializzò in psichiatria, ma fu da sempre interessato all’arte e all’estetica. Pittore egli stesso, insegnò estetica alle Università di Milano, Cagliari e Trieste e nel 1948 fondò il Movimento per l’Arte Concreta, assieme ad Atanasio Soldati, Galliano Mazzon, Gianni Monnet e Bruno Munari, partecipe di una delle più feconde stagioni della cultura italiana.
A livello teorico, il suo contributo è stato sostanziale per la definizione dell’arte contemporanea italiana a seguito del DOpoguerra. Celebri i suoi saggi come il Discorso tecnico delle arti (1952), Il divnerie delle arti (1959) e le Ultime tendenze dell’arte d’oggi (1961), tutti libri più volte ristampati. Fino all’ultimo, Gillo Dorfles era rimasto nel pieno della sua attività, partecipando a mostre, conferenze, convegni e incontri.
Addio a Gillo Dorfles, scompare il grande critico d'arte |