Addio a Gianluigi Colalucci, storico restauratore della Cappella Sistina


È scomparso a Roma, all’età di 92 anni, il restauratore Gianluigi Colalucci, noto per il celeberrimo restauro degli affreschi di Michelangelo alla Cappella Sistina.

È scomparso a Roma, nella giornata di domenica 28 marzo, all’età di 92 anni, il restauratore Gianluigi Colalucci. Nato a Roma nel 1929 da una famiglia di avvocati che non aveva tradizioni artistiche, Colalucci era noto soprattutto per aver restaurato gli affreschi che Michelangelo Buonarroti eseguì sulla volta e sulla parete di fondo della Cappella Sistina. Si diplomò all’Istituto Centrale per il Restauro, dove studiò con Cesare Brandi e, durante la sua carriera, insegnò in tutti i continenti, dall’Europa al Giappone, dagli Stati Uniti all’Australia. Come restauratore lavorò soprattutto su artisti del Quattro, Cinque e Seicento, come Mantegna, Tiziano, Dosso Dossi, Raffaello, Caravaggio, Guido Reni. Porta inoltre la sua firma il restauro degli affreschi di Giotto alla Cappella degli Scrovegni di Padova.

Il lavoro che lo ha reso celebre ebbe inizio nel 1980, dopo che, nel 1979, venne nominato restauratore capo del Laboratorio Restauro Dipinti e Materiali Lignei dei Musei Vaticani (dove aveva cominciato la sua carriera, nel 1960). Gli affreschi di Michelangelo si presentavano offuscati e ingialliti, soprattutto a causa del fumo delle candele accese durante cinque secoli di utilizzo della cappella. Colalucci e la sua équipe terminarono il lavoro quattordici anni dopo, nel 1994, non senz’aver rivelato alcune porzioni strada facendo: le polemiche furono molto violente, con molti che gridarono allo scandalo, allo scempio e al disastro, accusando Colalucci di aver eseguito una pulitura troppo forte che aveva rovinato il lavoro. In realtà, Colalucci non aveva fatto altro che recuperare le cromie originali di Michelangelo. “Non è un problema mio”, aveva risposto a quanti facevano notare che c’era un’enorme differenza tra i colori di Michelangelo e quelli in cui gli affreschi si presentavano dopo più di quattro secoli di degrado.

Tra gli ultimi lavori seguiti da Colalucci figura un restauro non meno monumentale e soprattutto non meno duraturo, quello del Trionfo della morte di Buonamico Buffalmacco al Camposanto di Pisa, un restauro durato diversi decenni che Colalucci ha seguito dal 2009 come supervisore.

“Ci ha lasciato un grande uomo, un grande professionista, uno dei più grandi restauratori dell’ultimo secolo”, ha dichiarato Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani. “Colalucci si è distinto a livello internazionale non soltanto per aver avuto il coraggio, la forza, la capacità di affrontare il restauro del secolo. Gli allora direttori delle Gallerie di pitture e dei Musei Vaticani, Fabrizio Mancinelli e Carlo Pietrangeli, si sono decisi ad affrontare quel restauro perché avevano come tecnico, come figura di riferimento, Gianluigi Colalucci. Gianluigi Colalucci è una figura chiave che ci ha lasciato, ma che rimane dentro di noi non solo umanamente e affettivamente, ma anche professionalmente. Una figura ancora oggi di riferimento per chi voglia operare nel campo della conservazione, della tutela e del restauro. Quel restauro della Cappella Sistina ha fatto scuola”.

Addio a Gianluigi Colalucci, storico restauratore della Cappella Sistina
Addio a Gianluigi Colalucci, storico restauratore della Cappella Sistina


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